Pantelleria in fiamme. Tra sgomento e solidarietà, l’incendio è stato confinato 

Pantelleria in fiamme. Tra sgomento e solidarietà, l’incendio è stato confinato 

di Anna Agata Mazzeo (foto di Sebastiano Mazzarino)

Nella serata di ieri 17 agosto, la popolazione turistica e non, dell’isola di Pantelleria si è trovata minacciata dalle fiamme di due incendi  divampati nella località di Khamma e Gadir. 

Le fiamme, di proporzioni preoccupanti, hanno distrutto ettari di vegetazione e minacciato diverse abitazioni che sono state evacuate. Tra le ville sgomberate ci sarebbero anche quelle di alcuni vip, come Marco Tardelli ex campione 1982 e lo stilista Giorgio Armani.

Dall’isola gli abitanti dichiarano: «Siamo spaventati, la situazione è drammatica, siamo molto preoccupati per quanto sta avvenendo». Molti dai loro profili social hanno espresso sgomento e solidarietà per quanto avvenuto, pregando di non dover contare vittime.

Mentre ettari ed ettari di vegetazione bruciano, sull’isola si è verificato un black out dell’energia elettrica, rendendo ancora più paurosa la situazione già di per sé tragica.

“Non risultano persone e abitazioni coinvolte” –  riportano i Vigili del Fuoco- che sono riusciti a confinare l’incendio.

Il capo della Protezione civile Salvo Cocina ha con sollievo dichiarato: “E’ andata bene, perché il vento di scirocco spinge verso il mare, altrimenti sarebbe stato complicato”. 

Pochi dubbi sulla natura di matrice dolosa degli incendi, i piromani criminali, sanno che il vento di scirocco completerà il lavoro divenendo complice e alibi per la distruzione del territorio. 

L’allerta Rossa emessa due giorni fa dalla Protezione civile della Regione Siciliana riguardava le aree dei Comuni di Trapani e Palermo. 

La segnalazione d’incendio a Pantelleria è arrivata in sala operativa Soris Drpc alle 20:10, trasmessa dal Corpo Forestale che ha chiesto il supporto del DRPC Sicilia. 

L’Incendio della vasta vegetazione è divampato in almeno due punti sul versante nord est dell’isola, contrada Gadir e limitrofe, alimentato dal vento di scirocco. Le fiamme hanno coinvolto Cuddia Catalana, Cala Cinque Denti, Gadir, allocate tra la località di Favarotta in contrada Khamma e Perimetrale.

Sul posto uomini e mezzi VVF, Corpo Forestale regionale, volontari di protezione civile, Carabinieri e personale del Comune. 

Le unità forestali hanno operato sul versante nord della Cuddia di Gadir, mentre sul versante mare hanno operato i volontari di protezione Civile del locale Gruppo Comunale. 

L’evoluzione dell’incendio è stata seguita per tutto il tempo dal Dirigente Generale del DRPC Sicilia, Ing, Salvo Cocina, in contatto costante con D’Angelo, direttore Emergenza della Protezione Civile Nazionale, con il direttore regionale VVF, Aquilino, con il Comandante del Corpo Forestale regionale e tutti gli enti coinvolti nel sistema. 

Dal porto di Trapani sono partiti in nottata i mezzi antincendio boschivo di VVF, Forestale e Protezione Civile, quelli presenti sull’isola sono, infatti insufficienti a far fronte all’emergenza. 

L’intervento del primo canadair e degli elicotteri regionali era programmato per le cinque di questa mattina, ma non è stato possibile raggiungere l’isola prima delle otto.

L’impossibilità dei mezzi aerei di intervenire di notte rende il lavoro delle squadre antincendio più lungo e difficile, anche se non manca il supporto dei volontari della protezione civile e della guardia costiera.

I volontari del Comitato locale della Croce Rossa si sono attivati con ambulanza medicalizzata per assistere la popolazione in contrada Gadir e presso il porto, che decine di persone evacuate hanno raggiunto a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e con imbarcazioni private.

Lo sfogo di Sebastiano Mazzarino, guida naturalistica e guida subacquea presso il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria, che sul profilo Facebook pubblicamente enuncia “Fortunatamente non ci sono state conseguenze a persone, ma questo non rende meno drammatica la situazione. Ettari di macchia mediterranea carbonizzati e con questa, quasi certamente, anche animali indifesi. Ricordo che Pantelleria è custode di biodiversità, è un’isola unica, è Pantelleria.

Questa notte vederla bruciare è stato un dolore per tutti noi, in primis i panteschi e poi tutti i suoi “figli adottivi”. Impotenti davanti alle fiamme che avanzavano, e stanno continuando mentre scrivo alle 02:59, alimentate dal vento di scirocco. Questa notte un’idea del disastro si è percepita, ma domattina temo che il dolore, insieme alla rabbia, saranno ancora più grandi. Questa notte ho visto persone piangere come bambini davanti a quello che stava succedendo. Un pensiero va rivolto ai Vigili del fuoco, agli uomini del corpo forestale e ai volontari AIB della PC che, senza sosta, stanno combattendo contro le fiamme in attesa dei Canadair”.

Da ogni parte si esprime solidarietà verso gli abitanti dell’isola e ci si augura di poter individuare e assicurare alla giustizia i criminali che, ogni estate, mettono a repentaglio la vita umana e la vegetazione dell’Italia intera.   

“Se qualcuno sa parli, perché questo scempio è una ferita per tutta l’isola” incita a gran voce Vincenzo Campo sindaco di Pantelleria.

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