“Paranoia” versi e riflessioni di una giovane scrittrice

“Paranoia” versi e riflessioni di una giovane scrittrice

Di Maria Francesca Greco

“Le persone vere si vedono quando gli dai mille motivi al giorno per andarsene e loro trovano sempre una sola scusa per restare”. Recita cosi l’autrice diciassettenne siciliana Syria Francesca Grasso in una delle cinquanta poesie del suo libro “Paranoia” edito da Youcanprint. Poesie ricche di pensieri, segreti, paure, amore, nostalgia e promesse ma soprattutto ferite che l’autrice fa risuonare in ogni singola poesia. Ferite provocate dalla rottura della sua esperienza amorosa, durata tre anni, con una persona della quale l’autrice non fa il nome.

Paranoia, una parola che diventa speciale per la diciassettenne, è proprio in questa parola che lei si rispecchia e nel quale racchiude coloro che le hanno dato conforto nei momenti di tristezza e “paranoie”.

Quanto è importante per una adolescente esprimersi attraverso la poesia?

È importante perché attraverso la scrittura si scoprono emozioni interiori che non si ha il coraggio di affrontare. Nonostante ciò penso che la cosa cambi per ogni individuo, purtroppo non tutti hanno la capacità di sfogarsi in questo modo.

Cos’è la poesia per te?

La poesia per me è tutto, è il modo che ho per far trasparire le mie più vere emozioni. Inoltre mi serve da tramite tra me e la gente che mi segue. Provo un grande senso di gratitudine quando ricevo messaggi di ogni tipo dai miei followers che mi dicono di riuscire sempre a rispecchiarsi in ciò che scrivo o che mi ringraziano perché riescono a capire ciò che provano nel profondo grazie alle mie poesie.

Le tue poesie raccontano riflessioni a bassa voce con un linguaggio sofisticato, cosa vorresti comunicare ai giovani che non amano leggere?

Non farò la parte della maestrina e non lo dirò tanto per dirlo o perché è giusto, ma leggere apre la mente e fa davvero bene. Riesce a trasportarti in altri mondi semplicemente facendoti rimanere seduto/a dove ti trovi. Se la gente si avvicinasse un po’ a questo piccolo-grande universo che è la lettura, forse adesso non sarebbe una cosa così sottovalutata.

Perché oggi si legge sempre meno?

Perché oggi i ragazzi hanno altri stimoli, altre cose per la testa e non riescono a trovare uno spazio da dedicare alla lettura. Oggi si da spazio alle cose superficiali e a volte le si mette per prime. Io sarò considerata un po’ diversa, ma per me leggere è una cosa fondamentale, qualcosa che faccio quasi ogni giorno.

Il tuo libro sembra uno scrigno prezioso, cosa hai scelto di racchiuderci?

Nel mio libro ho racchiuso momenti di gioia e amore puro, ma anche momenti di tristezza, malinconia e nostalgia. Tutti pensano che un’adolescente non possa provare anche queste cose solo per l’età. La verità è che invece siamo un uragano di emozioni e c’è chi ci dà più peso e chi meno, basta non sottovalutarci. Ho amato ogni sfumatura del mio libro fin dall’inizio e spero che tutti ne abbiano capito quasi ogni colore.

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