PATERNO’ – “C’è un grave deficit di trasparenza a proposito della pubblicazione degli atti amministrativi sul sito internet del Comune di Paternò. Nonostante, da anni, il legislatore abbia imposto il rispetto della relativa normativa. Questo perché il criterio di trasparenza, ovvero una maggiore conoscibilità da parte dei cittadini dell’organizzazione e delle attività delle pubbliche amministrazioni, viene considerato un mezzo per contrastare la corruzione della pubblica amministrazione. Da tempo, dalle nostre parti, la questione scivola via come se fosse di second’ordine.
Evidenzio – dichiara il consigliere comunale Anthony Distefano – che l’elemento di maggiore novità del nuovo Decreto trasparenza è sicuramente l’introduzione di una nuova forma di accesso civico, che si distingue sia per finalità perseguite sia per il procedimento, da quella tradizionale prevista dal Decreto legislativo n. 33/2013 e da quella di cui agli articoli 22 e seguenti della Legge n. 241/1990, mediante la quale viene riconosciuto a chiunque il diritto di accedere a dati ulteriori e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, rispetto a quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria fissati dal legislatore.
In più la legge Anticorruzione (legge 190/2012) precisa che in assenza del Segretario Comunale, e nella vacatio tra due incarichi, l’interim è in capo al Sindaco al quale compete l’obbligo di pubblicare il Piano triennale di Prevenzione della corruzione e della Trasparenza 2018-2020, come da Linee Guida ANAC aggiornate con delibera ANAC 1208 del 22/11/2017. Di questo Piano non vi è traccia sulla nuova Amministrazione Trasparente del sito del Comune di Paternò. Su quella vecchia non poteva esservi. E’, come detto, un grave deficit di trasparenza al quale occorre fare fronte in via immediata. La legalità non può essere un abusato luogo comune da utilizzare a convenienza: è, bensì, una pratica da condividere ogni giorno. Il sito web del Comune di Paternò ne costituisce un aspetto imprescindibile”.