PATERNO’ – E’ uno scontro probabilmente senza precedenti quello tra il Movimento Cinque Stelle di Paternò e il primo cittadino paternese Nino Naso, cui vengono mosse accuse definite come minimo “di sgarbo istituzionale” fino all’appellativo di “sessista” letto in qualche gruppo sui social. Il tutto dopo essersi rivolto, stando a quello che emerge, in modo forse discutibile con la vicepresidente dell’Assise Civica del M5S, il consigliere comunale Martina Ardizzone, durante una riunione della conferenza dei capigruppo.
Due giorni fa il presidente del Consiglio comunale Filippo Sambataro convoca una conferenza dei capigruppo per stilare i punti all’ordine del giorno di una seduta straordinaria che si terrà il prossimo 7 marzo, in occasione dei recenti e ripetuti fatti di cronaca che stanno attanagliando la città di Paternò. In quest’occasione, sembrerebbe che la vicepresidente Ardizzone si sia rivolta in modo forte nei riguardi sia del presidente Sambataro che nei confronti del sindaco Naso, presente all’incontro. A quel punto pare che il sindaco si sia alzato per rivolgersi al consigliere Ardizzone “quasi con le mani in faccia”, per citare il comunicato diramato nella mattinata di ieri proprio dal M5S di Paternò. Ed ancora si legge nel comunicato: “Il Sindaco, al di fuori della questione, si è permesso di commentare con un garbato “Ma che mi****a dice”, e ha continuato urlandole contro con le mani a pochi centimetri dalla sua faccia e dandole della maleducata (…)”.
Il primo commento del consigliere Ardizzone, subito dopo la vicenda, è stato: “Mi sono sentita aggredita dal sindaco. Chiedo scuse pubbliche, sono sempre stata rispettosa a differenza di ciò che è avvenuto nei miei confronti”. La replica del primo cittadino non si è fatta attendere: “Tirato in ballo in modo plateale da un post del Movimento 5 stelle Paternó, sono tenuto ad un chiarimento, tanto più che il titolo del post è: “Signori si nasce”. Nella giornata di ieri mi sono ritrovato, ció è vero, a dover richiamare alla calma la consigliera Martina Ardizzone per le parole e il tono irriguardoso utilizzato contro il Presidente del Consiglio Filippo Sambataro e ció avveniva alla mia presenza e a quella di altri consiglieri. Secondo la mia formazione, forse un poco tradizionalista e non proprio coincidente con quella della giovane consigliera, bisogna conservare un certo rispetto per le Istituzioni e per le persone che le rappresentano: l’atteggiamento della Ardizzione mi è sembrato fuori luogo, sia nei confronti del suo interlocutore, sia nei confronti di se stessa, visto che ricopre l’importante ruolo di Vicepresidente del Consiglio e ancor di più perché reclamava su una questione della quale non aveva il diritto di reclamare poiché nessun torto le è stato fatto: si informi meglio al riguardo.Quanto alla parolaccia che io le avrei indirizzato, preferisco non entrare neppure nel merito poiché semplicemente non corrisponde al vero. Piuttosto mi offende e offende l’Istituzione che rappresento l’affermazione che viene fatta sul social FB con l’espressione: “sistema MARCIO, fatto di pregiudizi, sotterfugi, brama di soldi e potere”. Queste affermazioni, non comprovate da fatti alcuni, sono illazioni del tutto gratuite, si caratterizzano come molto pericolose e mi preoccupa il sentimento sotteso che tradiscono, ovvero la volontà pretestuosa di cercare elementi per accusare la mia persona e il sistema che rappresento. Mi rivelano, con amarezza, che, dimenticando il bene della città, si cercano capi d’accusa per una strumentale politica che cova ancora all’interno delle Istituzioni, rivelano, e ciò mi spiace tantissimo, se non addolora, la presenza di una fazione che non ha mai sotterrato le asce di guerra, legittime in campagna elettorale, ma inutili in una fase come l’attuale dove l’impegno di tutti dovrebbe essere quello di utilizzare la fantasia per pensare soluzioni di sviluppo alle tante criticità che affliggono la nostra comunità!
Infine a proposito “Signori si nasce”, penso che nulla sia meno signorile della tendenziosità con cui si cerca di strumentalizzare i fatti, anche a costo di offendere la verità, pur di portare acqua al proprio mulino”, conclude il sindaco Naso.
Infine a proposito “Signori si nasce”, penso che nulla sia meno signorile della tendenziosità con cui si cerca di strumentalizzare i fatti, anche a costo di offendere la verità, pur di portare acqua al proprio mulino”, conclude il sindaco Naso.
R.S.