Regione, una poltrona è per sempre


 
 

PALERMO – Da Totò Cuffaro a Rosario Crocetta passando da Raffaele Lombardo, con ruoli sempre più importanti fino a quello di segretario generale  (intoccabile) della Presidenza della Regione.  Patrizia Monterosso, scaricata già in campagna elettorale da Nello Musumeci, ha trovato, comunque, un’altra poltrona: sarà il nuovo direttore della Fondazione Federico II. Ad annunciarlo  è stato Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars, che le offre un nuovo incarico. Anche Rosario Crocetta aveva difeso a spada tratta la dottoressa Monterosso, condannata dalla Corte dei conti per “l’extra budget” della Formazione.
“Riesce perfino difficile trovare un aggettivo per fotografare ad hoc questa nuova manovra di bassissimo profilo – commenta il vice presidente dell’Ars, Gianfranco Cancelleri – La Monterosso praticamente esce dalla porta per rientrare dalla finestra, quando buon senso avrebbe imposto il suo allontanamento definitivo da qualsiasi poltrona collegata direttamente o indirettamente alla Regione”.

“Nomina inopportuna e che non tranquillizza chi sperava di veder proseguire l’opera di risanamento economico e di crescita dell’offerta culturale della fondazione FEDERICO II”. Cosi’ Claudio Fava commenta la decisione dell’ufficio di presidenza dell’Ars che ha scelto Patrizia Monterosso come presidente della fondazione, “ignorando le elementari ragioni di opportunità che avrebbero dovuto sconsigliare la scelta d’una persona gravata da pesanti ed attuali vicende giudiziarie e contabili”. “Temiamo che da oggi la Fondazione – sottolinea Fava – torni ad essere merce di scambio, asservita a interessi privati e ad equilibri di potere”.

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