Per Santuzzu d'a villa un paradiso verde


 
 
 
 

MILITELLO IN VAL DI CATANIA – Era uno di quei personaggi da libro “Cuore”: umile e disponibile, con un senso del lavoro e del dovere che è patrimonio genetico sempre meno diffuso, ma comune in quella generazione.  Curava  il bene  pubblico come se fosse il suo,  non solo con diligenza e dedizione, ma con amorevole cura. All’anagrafe era Santo Compagnino, per tutti – secondo l’antico vezzo paesano di dare un “pecco” (soprannome) – era “Santuzzu d’a villa“. “Persona generosa e gran lavoratore, .Custodiva la Villa come fosse casa propria. Dedicava a quel luogo attenzione e cure che andavano oltre la semplice mansione. C’era una spiritualità in quella maniacale attenzione a che quel luogo non fosse deturpato. Un senso civico e una laboriosità quasi calvinista – così lo ricorda il sindaco Giovanni Burtone -. Un senso di appartenenza che ciascuno dovrebbe avere. Alla sua famiglia le più sentite condoglianze. Colgo l’occasione per informare che domenica mattina alle 8 saremo nuovamente in villa armati di guanti sacchi e ramazze per pulire nuovamente questo luogo che qualcuno ha voluto sporcare nuovamente. Siamo gente tenace. Non molliamo e non molleremo. Anche in memoria di Santuzzu”.

I funerali saranno domani mattina nella Chiesa di San Benedetto.

Foto da facebook di Salvo Blanco.

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