Aci Castello, il sindaco Drago ha licenziato gli assessori "traditori"

 

 

 

ACI CASTELLO – Revocate le deleghe assessoriali ai “traditori”. Non è uno scherzo di Carnevale, ma la decisione politica del sindaco Filippo Drago, che aveva annunciato pubblicamente la fine del rapporto fiduciario con tre dei componenti della sua Giunta, auspicando anche un passo indietro. Da parte dei diretti, interessati, però non è giunto nessun segnale e Drago non ha potuto che dare seguito a quanto annunciato.  “Ho dato il benservito ai tre assessori, Salvo Danubio, Sebastiano Romeo e Massimiliano Di Modica, che hanno tradito il mandato dei cittadini accordandosi con la minoranza che fino ad oggi avevano osteggiato insieme a noi. Ho firmato a malincuore, considerato che si tratta di persone che mi sono state a fianco per dieci anni (umanamente mi sono sentito pugnalato alle spalle), ma gli elettori vanno rispettati fino alla fine e non utilizzati solo come serbatoio di voti- ha scritto il sindaco Drago su un social -. Per questo noi possiamo continuare a camminare a testa alta e completare quel programma che il 52% di concittadini ha approvato votandoci.  Alle imminenti elezioni, invece, vi chiederemo un voto utile ed un aiuto, per evitare che simili traditori della comunità tornino a occupare la nostra istituzione comunale e continuare a tradire ognuno di noi”.

Il “tradimento” consisterebbe nella decisione degli ormai ex assessori di appoggiare la candidatura a sindaco dell’attuale presidente del Consiglio comunale, Carmelo Scandurra, esponente ufficiale del Pd, schieramento che in questi dieci anni di sindacatura Drago, alla guida di una maggioranza di centrodestra, è stato in minoranza. Il cambiamento di fronte di Danubio, Romeo e Di Modica, a circa due mesi dalle elezioni, è ritenuto dal sindaco incompatibile con il proseguimento dell’incarico politico e amministrativo.

D.L.P.

Dal Giornale di Sicilia

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