Misure straordinarie per salvare Catania dopo il dissesto

 

 

 

CATANIA – Sospensione temporanea delle rate dei mutui con relativa rinegoziazione; la Tari in bolletta Enel con sei rate annuali; l’aumento a cinque dodicesimi dell’anticipazione di tesoreria per tutto il periodo del dissesto; l’attivazione del fondo regionale di garanzia per il pagamento degli stipendi con anticipazione dei trasferimenti di competenza della Regione. Sono queste le proposte legislative da attuare in tempi brevissimi per evitare che la situazione del Comune diventi drammatica, tanto da non poter pagare tra qualche mese gli stipendi ai dipendenti, partecipate comprese. Lo ha detto chiaramente, il sindaco Salvo Pogliese, affiancato dall’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi, e dal presidente del Consiglio, Giuseppe Castiglione, durante l’incontro che si è tenuto a Palazzo degli elefanti con la deputazione parlamentare catanese, a 3 mesi dalla delibera del Consiglio comunale che ha dichiarato il dissesto, prendendo atto della decisione della Corte de conti a sezione riunite.

“Bisogna intervenire subito per evitare gravi ripercussioni anche di natura sociale”, ha sottolineato Pogliese. Una impostazione che è stata condivisa complessivamente da deputati e senatori, sia pure con posizioni diverse solo sull’eventualità di inserire la Tari nella bolletta Enel. Un articolato confronto tra i parlamentari si è sviluppato sui percorsi migliori per trasformare il pacchetto di proposte del Comune in provvedimenti concreti, ma anche sulla necessità di approfondire le cause della grave crisi debitoria che ha portato il Comune al dissesto e sulle iniziative di risanamento che sta portando avanti l’Amministrazione comunale.  Sui provvedimenti legislativi i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno annunciato che il viceministro Laura Castelli ha invitato il sindaco Pogliese a partecipare a uno degli incontri che si stanno svolgendo a Roma per la revisione del Tuel, il Testo unico Enti locali, anche allo scopo di individuare misure per sostenere gli enti in dissesto con modifiche ad hoc. Il sindaco, inoltre, ha sollecitato i parlamentari nazionali a sostenere trasversalmente la proposta di legge presentata dalla deputata Matilde Siracusano, per l’istituzione di un contributo annuale di un milione di euro per lo svolgimento del Festival belliniano. Dalla Regione, invece, dovranno essere recuperate le risorse venute meno coi tagli ai finanziamenti, al fine di scongiurare la chiusura del Teatro massimo Vincenzo Bellini. Il sindaco Pogliese ha ringraziato tutti i deputati e i senatori per la disponibilità mostrata “al di sopra degli schieramenti politici o di partito” e ha ribadito che informerà costantemente le rappresentanze istituzionali e delle forze sociali e sindacali sulla situazione del Comune, auspicando che da Roma e da Palermo arrivino i sostegni necessari a rendere possibile la scrittura di un’ipotesi bilancio riequilibrato, con tagli di ben 49 milioni di euro, entro il prossimo 9 maggio: ”Sono un inguaribile ottimista – ha concluso il sindaco – e sono convinto che, malgrado tutto, non dobbiamo perdere la fiducia, elemento fondamentale per superare i momenti di crisi come quello che stiamo attraversando”.

Daniele Lo Porto

Gal Giornale di Sicilia

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