Paternò, il rimpasto in Giunta provoca fibrillazioni


 

PATERNO’ – E’ stato annunciato dal sindaco di Paternò Nino Naso, eletto lo scorso giugno, il primo rimpasto della sua Amministrazione. Dopo settimane di stallo ai Servizi sociali, con l’allontanamento improvviso dell’ex assessore Rita Maccarrone che ha fatto praticamente perdere le proprie tracce, sono finalmente giunte le dimissioni l’altro ieri aprendo così le porte al primo giro di nuove nomine assessoriali. Al posto di Maccarrone (posizionata in Giunta per volere di Alessandro Porto, coordinatore della lista Paternò Civica che aveva sostenuto Naso alle elezioni) potrebbe arrivare Natalina Tempesta,  fedelissima del sindaco Naso.
Per quanto è dato sapere, Tempesta sarebbe dovuta entrare in Amministrazione già a luglio, ma alcuni problemi giudiziari che l’hanno coinvolta ne hanno bloccato l’ingresso in extremis: risulta infatti tra le decine di indagati per truffa all’Ospedale paternese “Ss. Salvatore”. Concluse le indagini, oggi non è ancora del tutto chiaro se si è in procinto di un rinvio a giudizio insieme a molti altri protagonisti della scorsa campagna elettorale. Tale situazione portò all’ingresso in Amministrazione del marito Carmelo Maiolino, attuale assessore alla Cultura, al posto proprio di Tempesta, che adesso sarebbe invece in pole position per entrare ai Servizi Sociali sostituendo la dimissionaria Maccarrone.
Ed al posto dell’assessore Carmelo Maiolino, che quindi potrebbe presto uscire per fare nuovamente spazio alla consorte, starebbe per entrare Angelo Calenduccia, riferimento della lista di Ignazio La Russa “Fratelli di Paternò”. Calenduccia risultò essere il primo per numero di preferenze ottenute, anche se non eletto, condizione che lo legittimerebbe – in virtù di un accordo pre-elettorale di Naso con La Russa – ad entrare in Giunta. Resterebbero ad oggi invariate le posizioni di assessore al Bilancio per Aldo Motta e quella alle Attività produttive per Francesco Pennisi. Resterebbe al suo posto anche il vicesindaco Ignazio Mannino, che insieme ai tre consiglieri Rosanna Lauria, Tonino Cunsolo e Roberto Faranda potrebbe presto passare a Forza Italia, si dice dopo il voto del 4 marzo prossimo.
Fibrillazioni hanno scatenato le prime avvisaglie riguardo i nomi e le modalità degli avvicendamenti in Giunta. Per il M5S si tratta di un’ipotesi a cui la città dovrebbe “rispondere con indignazione”, queste le parole della consigliera comunale Cinquestelle Claudia Flammia. Sentiti alcuni consiglieri comunali di opposizione, che però chiedono di non essere al momento citati, emerge un sentimento di profonda sfiducia per una ipotesi di rimpasto che viene definita “intollerabile”. Sui social è già partito il coro degli oppositori all’ingresso della signora Tempesta: “Prima la moglie, adesso il marito e dopo ancora la moglie…”, si legge su alcuni gruppi. Acque agitate anche tra alcuni consiglieri della lista “Nino Naso Sindaco”, rimasti per quasi un anno senza alcun diretto rappresentante né in Amministrazione né in altre posizioni chiave di nomina diretta del sindaco. Dalla maggioranza ancora nessuna presa di posizione: è verosimile che si attenda l’ufficialità relativamente le nuove nomine.

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *