Polizia, Ferdinando Buceti è il nuovo capo di gabinetto della Questura

Katya Maugeri

CATANIA – Catania è una città che ha bisogno di regole e passione, di cambiamenti e azioni concrete portate avanti con disciplina e coraggio, senza temere di superare confini tratteggiati da altri. Caratteriste rappresentate pienamente dal dirigente dell’Anticrimine – sezione misure di prevenzione – Ferdinando Buceti che da oggi ricoprirà l’incarico di capo di gabinetto della Questura di Catania. “Voglio far tesoro della mia esperienza investigativa tenuta a Palermo e Caltanissetta e dare un impulso di novità e puntare sulla sicurezza integrata affinché non resti solo una idea astratta, vorrei quindi che tutte le forze dell’ordine scendessero in campo per garantire una sicurezza concreta ai cittadini”, dichiara Buceti durante la nostra intervista.

Un nuovo incarico al quale si approccia con notevole passione, pur mantenendo un forte legame con il precedente, durante il quale ha contrastato il fenomeno criminale aggredendo i patrimoni illeciti, “perché la mafia la combatti togliendole il bene più prezioso: il potere economico”.

Una lunga carriera nella Polizia di Stato quella di Ferdinando Buceti che ha iniziato da agente ausiliario nel 1985, allievo commissario nel 1988, vice commissario nel 1993, vice questore aggiunto nel 2001. Ha inoltre prestato servizio alla Dia di Palermo e Caltanissetta ed è stato capo del settore investigazioni giudiziarie alla Dia di Catania.

E sul recente episodio che ha coinvolto l’Ispettorato del lavoro di Catania con l’arresto del direttore Domenico Tito Amich, la responsabile dell’Ufficio legale dello stesso Ispettorato, Maria Rosa Trovato, l’ex deputato regionale Marco Forzese e l’ex consigliere comunale Antonino Nicotra, Buceti si augura che si possa avviare “un serio ed efficace processo etico al fine di sconfiggere il reale cancro di questa società: la corruzione”.

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