Katya Maugeri
CATANIA – “Il nostro obiettivo è quello di ristabilire delle regole puntando sulla sicurezza integrata, un impegno concreto che vede il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine. Un progetto di intensificazione dell’attività di controllo del territorio, per il contrasto dell’illegalità diffusa a ogni livello, il diritto alla salute al fine di stimolare un interesse etico della città”. Lo dichiara il nuovo capo di gabinetto della Questura di Catania, Ferdinando Buceti, durante la conferenza stampa insieme al commissario capo, Laura Romano e Fabrizio Busacca, commissario capo e funzionario addetto al gabinetto.
Dai controlli “su strada” dedicati all’individuazione, col conseguente sequestro, dei veicoli che viaggiano sprovvisti di assicurazione R.C., al contrasto delle attività commerciali illegali – poiché sprovviste delle necessarie autorizzazioni – che molto spesso vengono condotte con spregiudicatezza in spregio tanto alla sicurezza dei lavoratori e degli utenti finali, quanto alla regolarità fiscale e previdenziale. Sono stati i temi affrontati durante l’incontro ribadendo l’importante ruolo sociale che ricopre la Polizia di Stato, ovvero un ruolo presente in un circuito virtuoso, in cui ogni azione riflette una generale necessità di legalità, fondamentale per il civile e sereno vivere comune. Un progetto da avviare con la collaborazione dell’Ispettorato del lavoro, con la Guardia di finanza, con l’Asp di Catania, “un’attività non persecutoria – sottolinea Buceti – ma concreta ed efficace per il benessere e la sicurezza dei cittadini.
I commissariati, avranno un ruolo incisivo, “nel quartiere di Nesima, ad esempio – spiega Laura Romano – i controlli sono ulteriormente intensificati, proprio per dare un forte segnale e garantire il contrasto alla criminalità. Un lavoro certosino, intenso, aumentano i sequestri, infatti, anche delle droghe leggere: proprio la notte scorsa sono stati sequestrati 3 chili di marijuana nel garage di un diciannovenne”, giovani che scelgono strade facili che gli permettono di guadagnare anche cento euro al giorno piuttosto che intraprendere lavori dignitosi.
Tra i temi affrontati anche il diritto alla salute, “sono numerosi i casi di intossicazione alimentare, causati da alimenti ittici non trattati con procedure a norma – spiega Fabrizio Busacca – occorre intensificare i controlli attraverso la tracciabilità del prodotto. È sempre consigliabile, quindi, acquistare da rivendite autorizzate”.
La Polizia di Stato, inoltre, è da sempre impegnata nell’emersione del lavoro in nero: una piaga che se da un lato colpisce la collettività attingendo illegalmente, come spesso avviene, da quelle fonti economico-assistenziali messe a disposizione dallo Stato, dall’altro distribuisce a quello stato di depressione economica che, nel rendere meno attrattivo il territorio agli investimenti economici, chiude la possibilità generando opportunità di impianto e sviluppo solo a favore dei grandi centri commerciali e di chi dispone di un elevato potere economico.
Tutto questo ha, nel tempo, defraudato Catania delle sue tradizionali zone di shopping, ha fortemente contrastato l’iniziativa privata e con ciò anche le possibilità occupazionali. L’illegalità nel campo commerciale, anche con riguardo alla sicurezza dei lavoratori, rende gli esercizi pubblici permeabili alla criminalità e spesso rappresenta il primo passo per l’infiltrazione della malavita nell’attività stessa.
Inoltre si garantirà maggiore attenzione a tutte quelle attività che, seppur non sconfinano in vere e proprie fattispiecie di reato, rappresentano un vero tormento per i cittadini catanesi: si tratta dei parcheggiatori – impropriamente detti abusivi, giacché tale attività sul suolo pubblico comunale non esiste – la cui presenza diviene sempre più assillante e dei lavavetri. Anche in questo campo verrà attuata un’azione più incisiva, tesa a ridurre e a contrastarne l’insorgenza.
Nell’ambito degli interventi a garanzia del controllo del territorio, s’inquadra l’impegno di pattuglie di volontari dell’associazione nazionale della Polizia di Stato che presidieranno le passeggiate del lungomare della Playa, rappresentando un valido presidio di primo sostegno in tutti quei casi in cui l’osservazione di possibili scenari d’intervento e il conseguente precoce allertamento delle forze dell’ordine costituiscono un elemento fondamentale per evitare l’insorgenza di più gravi conseguenze.
Un incontro fortemente voluto dal nuovo capo di gabinetto, Ferdinando Buceti, per chiarire quanto la stampa sia un organo importante, parte integrante di una sinergia che serve alle attività che la Questura di Catania ha intenzione di portare avanti con passione, determinazione e impegno, un progetto da svolgere per ristabilire delle regole e per garantire al cittadino la città che merita.