Post elezioni, Fava: "Noi controllori dell'Ars"

PALERMO – “Dopo undici anni la sinistra torna al parlamento regionale siciliano”, dichiara Claudio Fava, candidato presidente alla Regione Sicilia, “ci torna per restarci, per fare un lavoro politico di pulizia. Una proposta politica che vuole guardare al resto del paese, con le storie e i linguaggi della sinistra, un progetto condiviso e uno sguardo rivolto al futuro”, così Fava commenta il superamento della soglia di sbarramento della lista “Cento passi per la Sicilia”, che quindi torna all’Ars. E continua: “Non abbiamo mai fatto campagna elettorale contro qualcuno, per togliere voti a qualcuno”. E su Orlando dichiara “Orlando ha un problema antico: non riesce a governare le proprie sconfitte ed è sempre alla ricerca di qualcuno su cui scaricarle, questo dal 1994”. Sull’elezione di Nello Musumeci, invece conclude: “conservo di lui il giudizio che ho sempre avuto: è una persona perbene che non ha avuto la capacità, in questa campagna elettorale, di pretendere che il controllo alle liste appartenesse alla sua responsabilità. Ho visto rianimarsi attorno a lui antichi appetiti, ragionamenti del tipo ‘riportiamo il tempo perduto, riportiamo i nostri amici’, anche questo ci carica di responsabilità in più. Qua non si tratta più di fare opposizione ai funambolismi di Crocetta e ai suoi cambi di assessori, adesso occorre stare attenti ai governi paralleli che possono tornare a essere presenti nella spesa pubblica, nelle stanze in cui si decide il destino dei siciliani. Noi saremo lì a controllare”.

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