GIARRE – La biblioteca del centenario Liceo classico “Michele Amari” di Giarre, sarà intitolata al prof. Nicolò Mineo, già docente nel liceo, già professore e direttore del Dipartimento di Letteratura all’Università di Catania, già presidente Emerito del Premio “Biagio Andò”. La manifestazione che rientra nel programma del Premio “Biagio Andò” 2023, è fissata per martedì 10 ottobre, alle 10, nell’aula magna del liceo giarrese, dove l’illustre figura del prof. Mineo verrà. L’intitolazione della Biblioteca dell’Istituto avverrà con una apposita cerimonia prima dell’inizio della rievocazione della sua figura umana e culturale, che sarà poi tratteggiata dall’ex ministro Salvo Andò, Ordinario di Diritto Costituzionale, da Sergio Cristaldi e da Andrea Manganaro, ambedue Ordinari di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Catania. Sono previsti gli interventi del Dirigente Scolastico dell’Istituto Superiore Giovanni Lutri e della prof.ssa Tina Fallico Mineo, moglie del compianto professore scomparso recentemente. L’organizzazione dell’evento è curata dall’ Istituto Scolastico “M. Amari” e dalla Fondazione Nuovo Mezzogiorno con la collaborazione dei professori Orazio Licciardello, Presidente del Premio Biagio Andò e Roberto Tufano, Presidente della giuria del Premio.
“A latere delle manifestazioni relative al Premio Biagio Andò sono lieto del fatto – spiega il preside Giovanni Lutri – che vi sia questo importante momento culturale per la città di Giarre e per la nostra scuola con l’intitolazione della Biblioteca del Michele Amari al prof. Nicolò Mineo, il quale è stato membro molto attivo del Premio “Biagio Andò” ed è stato molto amico del nostro Istituto di cui era componente fondamentale del Comitato Scientifico Didattico della nostra scuola offrendo sempre dei consigli molto opportuni e precisi. Mi preme sottolineare che è stato soprattutto una delle personalità più illustri dell’intellighenzia della città di Giarre. Sarà quindi un momento molto rilevante e significativo per la nostra comunità ricordarlo e dedicargli la nostra Biblioteca”.
Mario Pafumi