Elisa Musumeci
biologa e nutrizionista
Tutti, almeno una volta nella vita, in una rilassante passeggiata tra i boschi, ci siamo ritrovati a rovistare tra i rovi in cerca di qualche mora matura o ancora, mento chino e sguardo attento, alla ricerca delle dolcissime fragoline di bosco. Questi sono solo due dei tanti piccoli frutti che, pur appartenendo a famiglie diverse, sono noti nel loro insieme come frutti di bosco. Ne fanno parte fragole, mirtilli, lamponi, ribes, more e uva spina. Questi gustosissimi frutti crescono spontaneamente su tutte le vette alpine e per anni hanno rappresentato i prodotti tipici di queste zone.
Oggi, ahimè, assistiamo a una corsa all’acquisto di prodotti oltrefrontiera, ed ecco che piccoli e grandi ipermercati si riempiono di specialità oltreoceano, pubblicizzandone le tanto decantate virtù antiossidanti. E’ il caso del Cranberry, che altro non è che mirtillo rosso americano, l’Amla, termine indiano che indica una varietà di Uva spina e ancora altri frutti considerati antiossidanti quali Garcinia, Acai, Goji e tanti altri grossomodo equivalenti, dal punto di vista nutrizionale, al grande gruppo dei frutti rossi italiani.
Perché quindi non portare avanti l’economia locale? Possiamo arricchire il menù tradizionale italiano con delle varianti gourmet e rendere note a tutti le proprietà benefiche della nostra frutta, magari con qualche ricetta fitoterapica e culinaria.
I molteplici usi del mirtillo
I principi contenuti nel fitocomplesso del mirtillo conferiscono proprietà capillaro-protettrici, rendendolo particolarmente adatto al trattamento dei disturbi circolatori e in tutti i casi di fragilità capillare. Queste sostanze inoltre aumentano la velocità di rigenerazione dei recettori per la vista migliorandone l’efficienza, specie in condizioni di scarsa luminosità. Pare, infatti, che la stessa scuola di aereonautica militare raccomandi ai suoi uomini l’assunzione di un’integrazione di mirtillo per migliorare la visione notturna.
Il mirtillo è un frutto che sposa bene moltissime combinazioni in cucina. A partire dalla colazione, in associazione allo yogurt greco, se ne raccomanda l’acquisto dello yogurt bianco aggiungendo mirtillo a parte, fresco o surgelato, secondo stagione. E’ risaputo, infatti, che gli yogurt alla frutta hanno un contenuto di zuccheri nettamente superiore ai corrispondenti bianchi, dunque un indice glicemico molto più alto. Un’altra associazione gradevole è l’uso a mo’ di topping sui pancakes, al posto dello sciroppo d’acero. Renderemo, così, questo piatto proteico meno calorico. La composta di mirtilli, 100% frutta, dona una nota di piacevole contrasto se la facciamo accompagnare a un secondo di carne, quale arrosto al forno o fettine di lonza di maiale, con patate al forno o purè.
- Sciroppo di Mirtillo
Ingredienti: Mirtilli 700 g, Succo puro di mela 300 g, Succo di limone 100 ml
Mettere in un setaccio i mirtilli ben lavati e asciugati con un canovaccio, versare il macerato di mirtilli in una pentola, aggiungere il succo di limone, il succo di mela e mettere il tutto sul fuoco a fiamma bassa. Dal momento dell’ebollizione, calcolare cinque minuti mescolando continuamente con un cucchiaio di legno, dopo di che spegnere, lasciar raffreddare e frullare il tutto. Questo sciroppo è un ottimo curativo nella dose di 2-3 cucchiai al giorno, oppure si utilizza in cucina per guarnire dolci o per creare sfiziosi abbinamenti per le pietanze salate.
Per i diabetici, o semplicemente per ottenere un effetto curativo potenziato, si consiglia l’assunzione di 1 cucchiaio di succo madre, ottenuto dalla spremitura a freddo delle bacche senza aggiunta di succo di mele, di mattina a digiuno.
- Tisana alle foglie di lampone per favorire il parto:
Far bollire 500 ml di acqua e aggiungere due cucchiai di foglie. Lasciare in infusione 10 minuti e assumerne 3 tazze al giorno.
L’uso delle foglie di lampone è spesso consigliato alle gestanti nell’ultimo mese di gravidanza, perché contengono sostanze che rafforzano e tonificano i muscoli della regione pelvica e dell’utero. Questo consente di avere un travaglio più veloce e meno doloroso. Le foglie di lampone, inoltre, sono utili all’utero dopo il parto perché consentono di contrarsi in modo adeguato.
Esiste anche l’alternativa più pratica del macerato glicerico di foglie di lampone, da assumerne 30 gocce in mezzo bicchiere di acqua, 3 volte al giorno.
- Ribes nigrum come antinfiammatorio e antistaminico naturale:
Il ribes nero è una delle piante più complete in fitoterapia. I principi attivi, diversi per distribuzione nella pianta, hanno ciascuno una specifica proprietà e sono così rappresentati.
- Foglie: flavonoidi (mircetina, kaempferolo, quercitina); olio essenziale; tannini; diterpeni; triterpeni.
- Frutti: vitamina C; acidi organici; antociani; flavonoidi.
- Gemme: eterossidi; derivati fenolici; amminoacidi; vitamina C.
Sia le foglie che i frutti sono ricchi di flavonoidi, una classe di principi attivi molto importanti per l’azione antinfiammatoria dovuta all’inibizione della sintesi d’importanti mediatori chimici dell’infiammazione; Le foglie contengono quercetina, dall’azione protettrice e antinfiammatoria del sistema venoso, i tannini ed oli essenziali che liberano nel nostro organismo delle sostanze stimolanti l’epitelio renale, stimolando un’abbondante diuresi che provocherà vasodilatazione, di conseguenza una riduzione dell’ipertensione. Nei frutti troviamo una particolarmente concentrata la vitamina C e gli antociani utilissimi contro i radicali liberi e protettivi del microcircolo. L’azione più importante di questa pianta si esplica a livello delle gemme. Per il contenuto in principi attivi in grado di agire a livello surrenalico stimolando il cortisolo, il gemmoderivato di ribes agisce da cortisone naturale in tutti i disturbi relativi ad allergie e asma, senza arrecare gli effetti collaterali del cortisone di sintesi quali iperglicemia, ipertensione, ritenzione idrica, ulcera gastrica.
- Macerato Glicerinato: 20-30gtt per 3 volte al dì in un bicchiere d’acqua a digiuno
- Infuso di foglie: 10 g per 500 ml di acqua da lasciare in infusione per 15 minuti. Bere 3 bicchieri al dì per i dolori articolari e come diuretico.
sui social: https://www.facebook.com/elisamusumecinutrizionista/?ref=profile_intro_card