Programmi delle imprese e occasioni di lavoro per i giovani laureati. Ieri a Catania il Career Day di Economia Aziendale

Le traiettorie del mercato del lavoro sono irregolari e discontinue; l’incontro fra domanda ed offerta di lavoro non è perfettamente omogeneo e registra sovente asincronie sia sul piano dei tempi che delle opportunità professionali; le nuove tecnologie ridefiniscono i confini dei lavori tradizionali mentre ne creano di nuovi e più moderni. Con linguaggio tecnico, si esprimerebbero così gli esperti per analizzare come va la situazione del “job market” e per sottolineare con altre parole che anche in Sicilia il lavoro c’è e i giovani devono saperlo cercare oltre che farsi trovare pronti.

Ieri al corso di laurea in Economia Aziendale dell’Università di Catania si è avuta conferma di questo trend di mercato. Al primo “Career and Family Day” riservato ai neolaureati e aperto alle famiglie dei giovani, ben sedici aziende hanno prospettato nuove opportunità lavorative connesse a propri fabbisogni interni, ai progetti che intendono portare avanti, ai programmi di sviluppo e di espansione all’estero.  Un centinaio i giovani presenti, in prevalenza donne, tutti provenienti dal Dipartimento di Economia e Impresa che ha ospitato l’evento e che è stato rappresentato dal suo direttore, la professoressa Michela Cavallaro, intervenuta all’inizio.

Il significato dell’iniziativa del “Career and Family Day” è stato spiegato dalla professoressa Veronica Benzo che, insieme al prof. Rosario Faraci, ha organizzato l’evento in cui, per tutta la mattinata, il lavoro è stato al centro delle discussioni e degli interventi. Di opportunità di lavoro presenti nel territorio e della possibilità di internazionalizzare curriculum dei neo laureati ha parlato in modo vibrante il dott. Massimo Floridia, funzionario della Regione Siciliana e responsabile del servizio EURES presso il centro per il pubblico impiego di Catania. Delle varie iniziative che il corso di laurea in Economia Aziendale sta portando avanti con molte aziende del territorio per favorire nuove occasioni di employability (occupabilità) dei giovani ha parlato la professoressa Benzo, intervenuta all’inizio della giornata insieme al rappresentante degli studenti Alberto Vazzano che ha avuto parole di apprezzamento per il Career Day. Di bilancio di competenze e redazione del curriculum ha discusso il prof. Rosario Faraci, presidente del corso di laurea, per il quale anche il “work life balance”, cioè l’equilibrio fra aspettative di carriera e gestione degli affetti e della vita personale, è fondamentale per le scelte post-lauream dei giovani.

Dell’importanza fondamentale dei giovani per far ripartire l’economia delle imprese nel territorio della Sicilia hanno discusso Andrea Passanisi (Coldiretti Giovani), Gianluca Costanzo (Giovani Confindustria) e Piero Ambra (Giovani Confcommercio), da poco cooptati quali componenti del comitato di indirizzo strategico del corso di laurea in Economia Aziendale dell’Università di Catania.

Ben sedici le aziende che hanno incontrato i giovani, alcune di loro hanno allestito anche desk informativi per colloqui di lavoro.

Il primo blocco di interventi ha visto le testimonianze dei responsabili delle medie imprese del nostro territorio, a conduzione familiare, che consolidatesi sul proprio mercato di riferimento, adesso stanno provando maggiormente ad internazionalizzarsi: Giuseppe Condorelli (Condorelli), Filippo Rapisarda e Francesco Attanasio (Euromecc), Graziano Nicosia (Cantine Nicosia), Lucio Gervasi (Joyacademy-Compagnia della Bellezza),  Emilio Barbera (Parmon) , Giorgio Vanadia e Matilde Cifali (Ceramiche De Simone).

Il secondo blocco di contributi è stato riservato alle multinazionali presenti a Catania ed in Sicilia che generano molteplici occasioni lavorative attingendo frequentemente dal bacino dei laureati dell’Università di Catania: Lidl (rappresentata fra gli altri da Gabriella Giusto), Ikea (con il team coordinato da Chiara Bondino) e Philip Morris (con la squadra di persone animata da Sergio La Rosa), unitamente a Toyota che ha voluto riservare una corsia preferenziale ai laureati eccellenti di Economia Aziendale.

Il terzo blocco di testimonianze ha visto gli interventi dei responsabili di giovani e dinamiche piccole imprese del nostro territorio in vari settori dell’economia. Ciascuna di loro ha ben precisi programmi di sviluppo ed è alla ricerca di profili professionali giovani e motivati. Hanno parlato: Arturo Maravigna (Gamastech), Francesco Messina (Centocinquanta), Marco Mirabella (Expo), Maria Grazia Puglisi (Yes School), Alfredo Cavallaro (AC2) e Giuseppe Rapisarda (Crea Casa del gruppo Credem).

L’iniziativa si ripeterà anche nei prossimi mesi -hanno dichiarato all’unisono i professori Benzo e Faraci – perché è pur vero che non si è arrestata la crisi di molte imprese, ma è anche vero che sono tantissime le realtà aziendali del nostro territorio che, in controtendenza, stanno provando a crescere ed espandersi.


 

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