Province, dal decadente Orlando schiaffo all'Ars: convoca le elezioni della Città metropolitana


 
 

PALERMO – Leoluca Orlando, sindaco della Città metropolitana di Palermo, ha indetto le elezioni per l’ex provincia con le vecchie regole. Ossia con il metodo dell’elezione indiretta, che dà la parola ai consiglieri comunali degli 82 comnuni con il voto ponderato. Le elezioni del consiglio metropolitano sono state fissate il 17 dicembre prossimo. Orlando ha previsto che il consiglio sia composto da 18 componenti eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni facenti parte della città metropolitana.

Le liste potranno essere presentate il 26 e 27 novembre e dovranno essere composte da almeno 9 candidati. Ciascuna lista non potrà contenere più del 60% di candidati dello stesso sesso. La mossa di Orlando, che punta a rinviare la decadenza del sindaco metropolitano, consegnerebbe un consiglio metropolitano a tempo. In carica, cioè, fino alla prossima primavera, quando toccherà ai cittadini esprimersi.

“Entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto di indizione delle elezioni  si legge nella nota – l’assessorato regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica dovrà costituire l’ufficio elettorale”. Ma potrebbe essere proprio l’assessorato regionale a stoppare l’iniziativa della città metropolitana di Palermo.

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