Pubbliservizi, auto di servizio per la spesa e le vacanze: sospesi dipendenti per peculato


 
 
 
 
 
 

CATANIA – Gli arresti più o meno recenti le indagini della  magistratura, i  riflettori dell’opinione pubblica puntati non li hanno fermati: usavano l’auto di servizio per andare in villeggiatura, o, mentre erano ufficialmente al lavoro o in ferie, per andare a fare acquisti in negozi o supermercati o in agenzie di scommesse e in luoghi ricreativi. E’ l’accusa contestata dalla Procura di Catania a cinque dipendenti della Pubbliservizi, società house dall’ex Provincia etnea, indagati per peculato, che sono stati sospesi dal servizio: uno per sei mesi, un altro per otto mesi e tre per 10 mesi in applicazione di un provvedimento del Gip. Al centro dell’inchiesta le indagini della squadra mobile della Questura in collaborazione con personale del Commissariato Borgo-Ognina, che si sono avvalse di attività di tipo tecnico, ma anche pedinamenti e osservazioni. Per l’accusa, gli indagati “attestavano sistematicamente false prestazioni lavorative, in realtà mai effettuate, indicandone i relativi orari nonché la tipologia di lavoro svolto nel foglio presenze e nel modulo denominato riepilogo trasferta viabilità”.

Le indagini del personale della unità Anticorruzione della Squadra Mobile si sono svolte tra luglio e settembre 2017. Per la Procura di Catania avrebbero permesso di accertare che “cinque dipendenti della Pubbliservizi Spa” con “funzioni di coordinamento e con autonomia decisionale sulle attività” di operai, “avendo per ragioni di servizio la disponibilità degli autoveicoli della predetta società, se ne sono appropriati, utilizzandoli sistematicamente per fini meramente privati sia durante che al di fuori dell’orario di servizio”. Ma solo, contesta la Procura, “oltre ad utilizzare le auto per fini meramente privati, erano soliti parcheggiarle presso il loro domicilio o presso la loro residenza estiva, alla stregua di mezzi di proprietà”.

“Esprimiamo soddisfazione e gratitudine per l’azione della Magistratura e della Polizia di Stato”. Il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enzo Bianco, commenta così l’azione a carico di 5 dipendenti della Pubbliservizi ritenuti responsabili del reato di peculato. “Dopo una gestione dissennata – continua Bianco -, le cui gravi violazioni abbiamo denunciato in modo pienamente fondato come ha certificato la Procura della Repubblica, e i cui responsabili abbiamo contrastato e mandato via, continua il percorso di una gestione trasparente e rigorosa che sta contribuendo a far venire a galla tutto ciò che è irregolare e illegale. “Sono mesi che la dirigenza di Pubbliservizi – spiega il presidente Silvio Ontario -, in stretto coordinamento con la Città Metropolitana, collabora con la Procura della Repubblica, per riportare la situazione alla normalità. In questi giorni, sempre in totale sinergia con la Città Metropolitana, stiamo lavorando al bando per dotare tutti i mezzi di dispositivi di controllo satellitare”.

Il video:
http://www.poliziadistato.tv/c_0SUtmrZZjS
 

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