Pubbliservizi, la bocciatura del concordato preventivo punisce la gestione Ontario


 
 
 
 
 

 

CATANIA -Sulla bocciatura del concordato preventivo di Pubbliservizi intervengono con una dura nota congiunta i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “La sentenza del tribunale fallimentare, che ha bocciato il concordato preventivo per Pubbliservizi, pesa come un macigno sulla conduzione affidata ad Adolfo Messina e Silvio Ontario e ai suoi molti, troppi, consulenti mentre resta la domanda su chi nella Città Metropolitana dovesse controllare l’andamento della gestione della partecipata”. Lo dichiarano i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl Catania, insieme ai segretari provinciali delle organizzazioni di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil trasporti e Ugl terziario. Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci, con Davide Foti, Rita Ponzo, Salvo Bonaventura e Carmelo Catalano aggiungono: “Leggendo il dispositivo, con il quale è stata definitivamente chiusa una delle pagine più paradossali della storia della partecipata, abbiamo constatato con amarezza come l’apprezzabile lavoro del collegio giudicante non è stato adeguatamente supportato dalla dirigenza della Pubbliservizi e da chi è stato chiamato a vario titolo a costruire un progetto credibile di seria ristrutturazione aziendale.

Quanto scritto dai giudici inchioda Ontario, assieme ai professionisti incaricati di redigere il piano di concordato, a precise responsabilità. A questo punto non possiamo che auspicare accertamenti su quant’è avvenuto nel recente passato e una netta svolta gestionale in grado di assicurare presente e futuro ai lavoratori e alla stessa Pubbliservizi. Siamo pronti, dunque, a collaborare con il commissario governativo Laura Montana Trezza (nella foto) perché insieme si possa trovare la soluzione più idonea e meno dolorosa per far uscire l’azienda da questo coma quasi irreversibile nel quale è stata indotta”. “Al sindaco metropolitano Salvo Pogliese – concludono i rappresentanti sindacali – continueremo a chiedere, come abbiamo già fatto nei giorni scorsi, massima attenzione su quella che è la più difficile e rilevante vertenza in atto. Non va dimenticato che Pubbliservizi è società pubblica primaria oggi a Catania, considerato il numero dei lavoratori ed i servizi che essa svolge per la collettività provinciale. Anche in considerazione di ciò, rivendichiamo innanzitutto l’avvio di un nuovo rapporto tra proprietà e controllata anche attraverso l’immediato rinnovamento e potenziamento dell’attività di controllo analogo della Città metropolitana che, in una fase come quella che si avvierà a breve, dovrà giocare una partita fondamentale per la salvezza della Pubbliservizi”.

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