CATANIA – Dopo due giorni di “blocco” creato dai lavoratori della Pubbliservizi, e comprensibili tensioni, i dipendenti della Città metropolitana in servizio al Centro direzionale Nuovaluce sono ritornati a lavorare. la situazione resta difficilissima e l’amministratore unico, Silvio Ontario, indicato da Enzo Bianco come colui che doveva risollevare la partecipata dopo la vicenda giudiziaria che ha portato in carcere l’ex presidente Adolfo Maria Messina e alcuni componenti del “cerchio magico”,
è diventato il nuovo bersaglio dei lavoratori che ne chiedono le dimissioni.
Nel pomeriggio i sindacati hanno diffuso un comunicato congiunto: “Con un accorato appello le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Ugl, hanno chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci un incontro urgente per discutere la vertenza che da qualche mese sta ormai interessando la Pubbliservizi. A sostenere la richiesta anche i sindaci di Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Belpasso, Caltagirone, Castiglione di Sicilia, Gravina di Catania, Mazzarrone, Militello in val di Catania, Paternò, San Cono, San Michele di Ganzaria, Tremestieri e Scordia, ma non sono escluse altre adesioni che giungeranno nelle prossime ore. Nella nota, le organizzazioni dei lavoratori invocano una convocazione perchè l’attuale caos che sta vivendo la Città metropolitana, con risvolti fortemente negativi sullo stato di salute economico finanziario dell’ente, si sta ripercuotendo sulla partecipata ed il rischio di licenziamento per le 380 unità lavorative attualmente in organico è sempre più forte.
“Adesso che la giunta regionale è fatta, auspichiamo che il governatore possa ascoltare il nostro grido di allarme per trovare insieme una soluzione condivisa
– dichiarano Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci.”
Intanto i lavoratori continuano la loro azione di protesta e sensibilizzazione, con il sit – in permanente che da alcuni giorni li vede presenti sul tetto degli uffici metropolitani di via Nuovaluce e, adesso, non intravedendo all’orizzonte alcuna soluzione anche a causa dell’inerzia con il quale la società si sta muovendo, chiedono a gran voce l’intervento della Regione e della Città metropolitana stessa affinchè si sostituiscano all’attuale amministratore.
“Da mesi attendiamo un cenno concreto e positivo da chi dovrebbe amministrare la nostra azienda,
ma ogni giorno che passa ci rendiamo sempre più conto che siamo di fronte ad una gestione poco incisiva rispetto al grave problema – tuonano i rappresentanti di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uil trasporti e Ugl igiene ambientale. Per questo invochiamo una svolta, perchè la Pubbliservizi ha bisogno di essere traghettata verso porti tranquilli.”