Pulizia straordinaria e degrado ordinario


 
 
 
 

CATANIA – Abbandonato per anni, durante le Amministrazioni Scapaginini e poi Stancanelli, è stato vandalizzato e utilizzato come Grand hotel dei disperati, prima di venire “liberato2 dai suoi occupanti abusivi da un’operazione della Polizia municipale. Adesso si annuncia un improbabile recupero perchè, a occhio e croce, intervenire per i lavori di recupero e adeguamento probabilmente costerebbe più che costruirlo  nuovo. Eppure, nonostante tutto gli operatori della Direzione “Ecologia e Ambiente” del Comune di Catania, su precisa direttiva del sindaco Enzo Bianco, hanno effettuato questa mattina un importante intervento di pulizia straordinaria nel vecchio Palazzo delle Poste di viale Africa.
“Si tratta – ha spiegato il sindaco Bianco – del primo passo operativo affinché il vecchio Palazzo delle Poste diventi il secondo Palazzo di Giustizia di Catania“. La struttura di viale Africa è infatti stata acquisita dal comune di Catania proprio con tale fine. Una volta consegnata al Ministero della Giustizia il Palazzo dovrebbe ospitare gli uffici della sezione Civile e del Lavoro della Corte d’Appello e del tribunale, gli uffici del giudice di pace, delle notifiche e della Polizia giudiziaria. Si porrebbe fine, quindi, allo scandalo – economico e funzionale – degli uffici del giudice del Lavoro
ospitati – con un costo rilevante – in locali assolutamente inadeguati e indecorosi, in via Guardia della Carvana. L’intervento odierno ha visto impegnati diverse squadre della “Nettezza Urbana” per un totale di 20 operatori, una motopala, un bobcat e quattro scarrabili di materiali. Sono stati raccolte circa 50 tonnellate di rifiuti vari: vecchi abiti, mobili, suppellettili di ogni tipo, materassi, cuscini. Nessun rifiuti speciale, pericoloso o particolarmente inquinante.

Ci chiediamo se la struttura da oggi in poi sarà adeguatamente controllata per evitare ulteriori danni alle strutture, il furto di materiali da rivendere per pochi euro e l’arrivo di nuovi ospiti.

Daniele Lo Porto

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