Quarantatre milioni di euro per rilanciare il Calatino

D.L.P.

CALTAGIRONE – Un’ associazione tra i Comuni del Calatino per la gestione unitaria di alcuni servizi, dallo Sportello unico per le attività produttive alla polizia locale, alla protezione civile su base intercomunale. Elemento aggregativo lo stanziamento di 43 milioni di euro per le aree interne. Di questa opportunità e dei vari passaggi procedurali da seguire per centrare l’obiettivo si è discusso nell’ultima riunione, svoltasi nei giorni scorsi nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, fra i componenti del Comitato tecnico aree interne (Ctai),alcuni formatori del Formez, i sindaci e altri amministratori dei Comuni del Calatino che fanno parte di una delle cinque aree interne beneficiarie, in Sicilia, di fondi comunitari e nazionali. Il Calatino comprende oltre Caltagirone, che è il Comune capofila, Grammichele, Licodia Eubea, Mineo, Mirabella Imbaccari, San Cono, San Michele di Ganzaria e Vizzini, per un totale 77.000 abitanti.

Oggi, alle 15, all’Educandato San Luigi, i sindaci si incontreranno per mettere a punto la stesura definitiva del preliminare di strategia. “Si lavora –ha dichiarato Concetta Mancuso, assessore del Comune di Caltagirone con delega, attribuitale dal sindaco Gino Ioppolo, alla Strategia per le aree interne – con la consapevolezza che le politiche di sviluppo devono essere condotte in una logica sovracomunale. Proprio come stiamo facendo con questa significativa esperienza che siamo fiduciosi possa produrre rilevanti ricadute positive per il territorio”. Le risorse a disposizione, (31 milioni del Po Fesr, di 6 del Fondo sociale europeo (Fse), a cui si aggiungono i 6,7 milioni di euro stanziati dalla Legge di stabilità) saranno utilizzati per ridurre il divario che riguarda soprattutto la sanità, l’istruzione e il sistema della mobilità.

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