Quarantena da coronavirus...con la musica

Quarantena da coronavirus...con la musica

di Maria Francesca Greco

La quarantena si sa, limita i nostri spostamenti, dobbiamo rimanere a casa per il bene di tutti, ma la quarantena non limita di certo la nostra fantasia e la nostra creatività. In questi giorni abbiamo assistito a canti, suoni, cori sui balconi e finestre, iniziative queste nate sui social. Bisogna in qualche modo trovare da fare qualcosa per tenerci allegri. Quale modo migliore se non la musica? Considerata medicina dell’anima e della mente. Non importa poi se si fa con uno strumento o si ascolta solamente, l’importante è allietare le nostre giornate.

Il nostro lettore Lino Gaetano, scrittore e cantautore, ci propone un brano da lui scritto in questi giorni di quarantena, dal titolo Passerà (sotto troverete il video e il testo). Un messaggio di speranza il suo, che vuole far penetrare nelle case di tutti coloro che lo ascolteranno. . Lino Gaetano ci racconta inoltre un po’ della sua quarantena a Milano, città nella quale vive.

“Mi chiamo Lino Gaetano, vivo a Milano e voglio esporvi attraverso la mia personale esperienza, la reale situazione in cui versa la Lombardia a causa del coronavirus, nella speranza che il popolo del sud, riesca ad ascoltarmi in modo da evitare comportamenti irresponsabili così da contenere il più possibile il dilagare di questa enorme tragedia umana.

Milano,la città più operosa d’Italia si sveglia come sempre,molto presto, ma in questi giorni sulle strade si vedono poche auto, il respiro si fa lieve sotto le mascherine mentre la paura attanaglia la gola,del resto i dati del contagio sono da brividi, i milanesi stanno in casa, provano a combattere in modo serio questa guerra mentre medici e infermieri negli ospedali stracolmi di pazienti operano oltre le loro possibilità umane, c’è sgomento ma ognuno sa che non è il momento di arrendersi, si fa avanti, costi quel che costi, molti si ammalano ma si sentono guerrieri pronti a vincere il nemico che in questo caso è un minuscolo essere vivente.

Il mio lavoro non mi permette di starmene chiuso in casa tutto il giorno, opero nel settore ortofrutticolo, le famiglie hanno bisogno di cibo, fermare anche il nostro operato sarebbe impossibile, anche io vivo la mia piccola battaglia quotidiana, mi alzo alle cinque, indosso la mia mascherina e alle sei sono già operativo, arrivano i camionisti per scaricare la merce, c’è tensione, ognuno diffida dell’altro, pensi che due metri di distanza non bastino, la mente gioca brutti scherzi, senti un nodo in gola, hai caldo, pensi di avere la febbre ma poi passa e dici che un altro giorno è superato.

In ufficio non si ha voglia di parlare tanto, si passa molto tempo ad ascoltare gli aggiornamenti e purtroppo le cose vanno sempre verso il punto di non ritorno, i malati sono troppi, è impossibile curare tutti, molti anziani muoiono in casa da soli, ma quelle sono morti silenziose, forse nemmeno contabilizzate.

Nella bergamasca c’è il più alto valore di malati e decessi e la gente non sa più cosa fare, nonostante tutto, rispetta l’ordinanza, ma probabilmente la situazione è un po sfuggita di mano, non credo che lo stato italiano ne abbia colpa, tutti i paesi ne sono colpiti, questa è una guerra dell’uomo contro un piccolo essere vivente che vorrebbe appropriarsi della nostra specie umana.

Rientro a casa verso le ore 14 e non esco fino al giorno dopo, il tempo scorre lento, allora faccio quello che mi riesce meglio, scrivere canzoni e cantarle.

Un brano in particolare parla di questo tragico momento, si intitola Passerà e lo si può trovare sul mio canale youtube Lino Gaetano.

Restare a casa significa tutelarsi e tutelare la propria famiglia, perché se i casi dovessero aumentare vi trovereste meno preparati rispetto al nord e ,ahimè i morti nella vostra terra potrebbero essere tanti di più.

Il silenzio spettrale al quale siamo esposti in questi giorni tragici, ci porta a riflettere sulle poche cose che hanno veramente valore nella vita, e cosi sentiamo il bisogno di gridare il nostro desiderio di amare e di essere amati e di apprezzare tutte le piccole cose che prima reputavamo superflue. Grazie a ciò, siamo pronti a combattere questa guerra e la vittoria cambierà le nostre coscienze rendendo l’essere umano migliore”.

Passerà

Cos’è, tutto questo silenzio

sembra di vivere, in un mondo che non è più nostro

cos’è quest’improvviso desiderio di chiamarti e dirti

che ti amo come non ti ho amato mai

forse perché adesso riesco a scorgere i dettagli

e le piccole cose si fanno preziose

Passerà ,credici amore, passerà

Passerà, e forse il mondo, sarà migliore

sarà migliore

forse il mondo, sarà migliore…

 

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