Quarantena da coronavirus...leggendo

Quarantena da coronavirus...leggendo

di Maria Francesca Greco

In quarantena ormai si sa, bisogna lasciare da parte le cene con gli amici, gli abbracci, le uscite per andare a lavoro e tante nostre passioni. Ma una delle molte cose che possiamo fare in casa in questi giorni per combattere la solitudine e non pensare, almeno per qualche ora, è leggere!

La nostra lettrice Anna Castro ha selezionato per voi alcuni libri che potranno aiutarvi a rilassarvi un pò’.

“Chi in questo momento non trova il tempo per leggere un buon libro? E se fossero due, tre o, meglio ancora, quattro? Buona lettura!

“L’amica geniale” di Elena Ferrante

Per chi ha voglia di un romanzo popolare, di una scrittura semplice, scorrevole e di una storia profonda il consiglio è la quadrilogia de “L’amica geniale” di Elena Ferrante.
Il libro racconta la storia dell’amicizia tra due bambine, poi adolescenti, poi donne e poi anziane. È proprio una delle protagoniste, Elena, detta Lenù, che racconta l’amicizia con Raffaella, detta Lila: un legame profondo, fatto di bene assoluto, di gelosia, di silenzi, di invidie, di dipendenza, di totale ammirazione e battaglie.
Il tutto su uno sfondo dei vicoli di una Napoli popolare dell’immediato dopoguerra, tra le quinte di un rione miserabile della periferia, teatro di soprusi, di Camorra e di leggi arcaiche non scritte. È proprio il senso di inadeguatezza, di ribellione, la voglia di affermarsi e di benessere ad accomunare le due amiche, che sognano la “cultura”, ritenendolo l’unica arma per scontrarsi contro quelle tradizioni e quelle regole del rione che non fanno altro che minare alla loro emancipazione.

“I leoni di Sicilia” di Stefania Auci

Per chi, invece, è appassionato di letture avvincenti l’ultimo romanzo della scrittrice siciliana Stefania Auci potrebbe essere perfetto!
“I leoni di Sicilia” accontenta chi è pieno di ambizioni, di chi ha spirito imprenditoriale, di sacrificio: racconta la storia dei Florio, due fratelli irrequieti, con tanta voglia di arrivare più in alto di tutti, di essere i più ricchi ed i più potenti, di fatto riuscendoci.
Trasformano la loro bottega di spezie nella migliore della città, poi avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni da nobili palermitani, creano la loro compagnia di navigazione. Il marsala, nelle loro cantine, da vino povero diventa un nettare!
Nel romanzo, brama di arrivare, desiderio di riscatto sociale, di crescita inarrestabile, orgoglio si mischiano a disprezzo, invidia: il tutto a voler rappresentare che anche gli individui eccezionali e potenti sono uomini fragili, che hanno bisogno di donne altrettanto eccezionali. Emerge, così, la figura della donna, con il suo ruolo di portatrice di stabilità della famiglia, di essere porro sicuro e roccia inattaccabile.
La scrittura non sempre è scorrevole, fluida, ma spesso avvincente, corposa, trascinante, quasi a voler dare l’idea di una storia stratificata, complessa e arguta. Si potrebbe benissimo definire un romanzo storico, adatto a chi ama le storie familiari e a chi è interessato ad approfondire i fatti della Sicilia dall’800 in poi.

“I tacchini non ringraziano” di Andrea Camilleri

Infine, se avete voglia di una lettura leggera, ma allo stesso tempo ricca di spunti e riflessioni in questo momento così delicato come quello che stiamo vivendo, il consiglio è “I tacchini non ringraziano” di Andrea Camilleri. Lo scrittore siciliano ci regala dodici piccoli e splendidi ritratti di animali che, in un modo o in un altro, hanno fatto parte della sua vita; sono racconti pieni d’amore e di rispetto verso un mondo straordinario che andrebbe sempre guardato con ammirazione. Ci viene data, così, la possibilità di “avvicinarci” ad alcuni ricordi dell’ scrittore, piccoli frammenti del passato pronti a riemergere, che ci consentono di percepire l’amore incondizionato che ha provato per gli animali di cui ci racconta aneddoti e peripezie. C’è da chiedersi “siamo davvero sicuri che gli animali vivano solo di istinti, non potendo provare sentimenti?”. Cani, gatti, cardellini, volpi, serpenti e tigri, rappresentati dagli originalissimi disegni di Paolo Canevari, sono descritti come portatori di uno spirito ricco di amore e intelligenza, molto più complesso e profondo di quanto pensiamo.
Per citare Camilleri, “se veramente un giorno riusciremo a sapere quale opinione hanno di noi gli animali, sono certo che non ci resterà da fare altro che sparire dalla faccia del pianeta, sconvolti dalla vergogna. Sempre che, tra cinquant’anni, gli uomini saranno ancora in grado di provare questo sentimento. Io, fortunatamente, non ci sarò. Ma vorrei che qualche mio pronipote consegnasse agli animali una copia di questo mio libretto perché di me, e di moltissimi altri come me, possano avere un’opinione sia pure leggermente diversa”.

Buon relax e…aspettiamo le foto dei  vostri momenti di lettura. Potete inviali alla mail direttore@sicilianetwork.info

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *