Ramacca, bene la sfida della didattica a distanza

Ramacca, bene la sfida della didattica a distanza

RAMACCA – L’emergenza sanitaria ha determinato la sospensione delle lezioni in aula imponendo la necessità di superare gli schemi tradizionali dell’insegnamento avvalendosi dell’utilizzo della didattica a distanza. Pronta la risposta della comunità ramacchese grazie ad un intervento incrociato da parte dell’amministrazione e dei dirigenti scolastici: “la didattica a distanza, di cui si ringraziano per lo sforzo profuso gli operatori della scuola, richiede il possesso di dispositivi che consentano l’accesso dello studente alla classe virtuale, requisito che -affermano il sindaco Pippo Limoli e l’assessore Salvatore Fatuzzo- non è affatto così diffuso come si possa immaginare”. In tal senso è stato rivolto il sinergico lavoro dell’amministrazione e dei dirigenti delle istituzioni scolastiche che, curandosi di quelle situazioni più drastiche che avrebbero potuto limitare o non consentire la formazione degli studenti, ha provveduto a colmare tali difficoltà distribuendo dispositivi elettronici adeguati.

L’IIS Ramacca-Palagonia, nella persona del dirigente  Emanuele Dilettoso, ha consegnato 70 tablet ad un bacino di studenti provenienti dal comprensorio di Ramacca, Palagonia, Castel di Iudica e Raddusa, oltre a diverse decine di sim dati; Nell’IC Ottavo Gravina de Cruyllas, si registra un intervento magistrale della dirigente Josephine Scavo che ha altresì lodevolmente attenzionato la fruizione della didattica della scuola materna consegnando 26 tablet alla scuola secondaria di primo grado 20 tablet alla elementare e 30 all’infanzia. “Encomiabili lo sforzo -prosegue l’amministrazione- e la prodigalità dei dirigenti scolastici, della Frates, della Caritas e del Coc zonale che hanno consentito il normale proseguo delle attività didattiche da remoto”.

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