Regionali e comunicazione: Ivan Benza il sabotatore che fu sabotato


 
 
Massimo Bello

Chi di noi non ha letto dello scherzo, per molti di pessimo gusto, che sarebbe stato organizzato dal Sig. Ivan Benza a danno di due dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana, Giancarlo Cancelleri e Nello Musumeci.
I domini, www.cancelleripresidente.it e www.musumecipresidente.it, sarebbero stati infatti registrati dal sig. Benza e inizialmente indirizzati in maniera da puntare l’uno sul sito dell’avversario, generando confusione ed accendendo di conseguenza i toni della campagna elettorale, per il timore che dietro l’operazione ci potesse essere la volontà di una precisa forza politica.
Ancora non è del tutto chiaro, ma dai giornali si è subito appreso che l’iniziativa del sig. Benza, impiegato nel settore della comunicazione, sarebbe stata di carattere personale, insomma lo avrebbe fatto per “affari”.
Ero convinto che questa persona mirasse ad un momento di notorietà e speravo che dopo averla ottenuta lo scherzo si sarebbe esaurito, purtroppo mi sbagliavo. Probabilmente non si trattava di uno scherzo, almeno per adesso non sembra configurabile come tale.
Tutt’oggi entrambi i domini sono infatti indirizzati sui siti web di altre due forze politiche, Forza Italia e il Partito Comunista.

Sono un attivista del Movimento 5 Stelle. Anche io mi occupo di informatica e marketing, ma anche di reputazione online e confesso di non aver digerito bene, come cittadino siciliano e come addetto ai lavori, questa insolita quanto scorretta iniziativa. Temo che così, per un ipotetico interesse personale, si possa rischiare di procurare un danno significativo, non tanto ad un esponente politico in particolare o alla forza politica che questo ha alle spalle, ma all’intero sistema della campagna elettorale.
Vorrei quindi invitare Benza a riflettere, in particolare in ordine ad alcune questioni.
La prima, la più importante, riguarda la possibilità che così facendo lui possa rischiare di generare confusione, in particolare a determinate categorie di utenti web, e di conseguenza possa rischiare di inquinare, o peggio condizionare consapevolmente, il risultato elettorale, danneggiando l’intera popolazione dell’isola.
La seconda è che si potrebbe dar vita ad un pericoloso e insolito precedente su cui anche la magistratura potrebbe voler dire la sua.
L’ultima, è quella che riguarda la registrazione di domini per la realizzazione di un sito web, operazioni alla portata di ognuno di noi che possono esser fatte per pochi euro. Io ad esempio, ho appena registrato due domini www.ivanbenza.it e www.ivanbenza.com. Anche la mia è stata una iniziativa personale e anche io, come ha fatto lui, ho attivato un re-indirizzamento dei domini appena registrati verso un altro sito, per il momento verso quello dei Boy Scouts. Sono infatti convinto che Ivan Benza sia un bravo ragazzo e mi auguro voglia considerare i rischi a cui ognuno di noi è soggetto in ogni momento per l’uso improprio di un dominio, ma anche il pasticcio che rischia di causare, per sua scelta consapevole come testimoniata anche sui giornali, generando confusione sul web, punto di riferimento per l’informazione ormai per la popolazione mondiale.
Mi auguro dunque che Benza elimini al più presto ogni impropria configurazione già impostata, quasi come a certificare questa azione come una goliardata, almeno fino al momento delle votazioni, successivamente alle quali sono certo avrà occasione di proporsi in maniera più serena e professionale nei riguardi dello staff di quel candidato che dovesse eventualmente vincere le elezioni.

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