Regionali e slogan: i "Cento passi" di Fava, "Sarà bellissima" di Borsellino

PALERMO – “I cento passi è un’immagine che appartiene ai siciliani onesti. Per noi è la proposta di un grande patto civile di donne e uomini liberi. Questa immagine parla di Peppino Impastato come di Giuseppe Fava e di tutti gli altri caduti, tanti, per restituire dignità a questa terra. Stiamo parlando di un simbolo straordinario, non di un film” a dichiararlo è Claudio Fava,  candidato alla presidenza della Regione Siciliana rispondendo a quanto sostenuto da Giovanni Impastato, fratello di Peppino: “In questi giorni abbiamo appreso che una lista per le prossime elezioni regionali ha nel simbolo la scritta: ‘Cento Passi per la Sicilia’. È chiaro a tutti il riferimento a un film con quel titolo, ma pure a mio fratello Peppino, alla nostra storia e alle lotte che nel nome di Peppino abbiamo condotto in questi 40 anni, spesso in grande solitudine, per salvarne la memoria e ottenere giustizia. Non possiamo non sottolineare che coloro che hanno avuto un ruolo importante in questo percorso non sono stati neppure informati”. Ribatte Fava: “Cento passi racconta il lavoro dei giovani delle terre confiscate alla mafia e i prodotti di quel lavoro. È nelle parole di canzoni che hanno animato e appassionato una generazione di ragazzi. Mi preme anche ricordare che “I Cento Passi”, ben prima di essere il titolo del famoso film, è il titolo di un capitolo che io, Claudio Fava, dedicai 25 anni fa a un mio libro sui molti delitti impuniti di mafia.
“Questa iniziativa – continua Impastato in una nota firmata insieme al centro di documentazione Impastato, Rete 100 passi e associazione Peppino Impastato – oltre ad essere un’operazione elettorale alla ricerca di consensi, è strumentale e utilizza come un marchio pubblicitario la figura e l’immagine di Peppino e l’impegno di chi ha continuato ad operare ‘con le sue idee e il suo coraggio”, ma Fava aggiunge: “Infine, per la cronaca, l’idea di chiamare questa nostra sfida Cento Passi per la Sicilia è una scelta che abbiamo condiviso con Giovanni Impastato ben prima di presentare questo simbolo. Che poi, se qualcuno si offenda perché Fava usa una frase di Fava e nessuno protesta se Musumeci usa una frase di Paolo Borsellino, è una cosa piuttosto curiosa”.
“Le dichiarazioni di queste ultime ore sull’uso della dizione Cento Passi per la lista regionale meritano alcune considerazioni: la scelta maturata in seno alla nostra coalizione non intende utilizzare strumentalmente la storia di Peppino Impastato – afferma Ottavio Navarra in merito all’uso del nome “cento passi” per la lista in sostegno della candidatura di Claudio Fava – la storia di Peppino è una storia che appartiene alla migliore tradizione della Sicilia ed è un patrimonio condiviso da migliaia e migliaia di persone. Tra queste persone ci siamo anche noi. Il lavoro fatto negli anni da Giovanni, dai compagni di Peppino, dal centro di Documentazione è un patrimonio che intendiamo salvaguardare da qualsiasi uso strumentale se ne voglia fare. Per tale ragione nel lavoro di costruzione del progetto ci siamo limitati ad una comunicazione a chi della storia di Peppino ne salvaguarda la memoria e si impegna e la fa vivere in mille iniziative. Non abbiamo chiesto un loro coinvolgimento politico diretto appunto per tutelarne autonomia e indipendenza di valutazione. Claudio Fava da un lato e Giovanni Impastato dall’altro sono due persone che hanno scritto pagine importanti della nostra storia recente, che a schiena dritta sono state in prima fila in tante battaglie civili, così come lo sono stati i compagni di Peppino. Insieme guardiamo ad una Sicilia più libera e giusta ed ognuno lo fa con i propri strumenti e i propri mezzi”.

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