Regionali, sondaggi incoraggianti per Fava: "Non siamo sinistra settaria"


 
 

PALERMO “Claudio Fava presidente”. E’ il simbolo della lista a sostegno del candidato alla presidenza della Regione siciliana della sinistra Claudio Fava. Il logo fa riferimento ai cento passi che separavano la casa a Cinisi di Peppino Impastato da quello del mandante del suo assassinio, il boss Tano Badalamenti; il simbolo è stato presentato in conferenza stampa, a Palermo, da Claudio Fava e Ottavio Navarra, suo vice, alla presenza degli esponenti dei partiti della sinistra: Mdp, Prc,
“Se qualcuno ci ritiene una minaccia elettorale per la sua sopravvivenza non è un problema nostro – ha sottolineato Fava -. Se fossi nel Pd mi preoccuperei per la sala vuota in una città nella quale conta 12 parlamentari e il sindaco, com’è successo a Catania per la convention di Micari alle Ciminiere”.
Il candidato governatore ha commentato alla fine della conferenza stampa la notizia di un sondaggio riservato in suo possesso che sarebbe stato realizzato dall’Istituto Piepoli sulla prossima competizione elettorale.  Dietro Musumeci (42%) ci sarebbe  Fava con la stessa percentuale di Giancarlo Cancelleri (25%). Micari invece si attesterebbe solo all’8%.  Il dato dell’affluenza è stimato al 51%. Il sondaggio si basa su un campione di 500 persone, selezionati tra maggiorenni residenti in Sicilia, è è stato effettuato telefonicamente a settembre.
“Questi numeri dimostrano che non siamo noi la sinistra settaria e che sono altri ad avere terrore di noi”: lo afferma il candidato della sinistra alla presidenza della Regione siciliana, Claudio Fava, commentando i dati del sondaggio riferendosi anche ai promotori di una lista della “sinistra siciliana” a sostegno del candidato del centrosinistra Fabrizio Micari, annunciata da Mario Meli, animatore di un locale palermitano.

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