Regione, anche parte del Pd ha votato Miccichè


 
 
 

CATANIA  – “Il gruppo del Partito Democratico alla prova dei fatti all’Assemblea Regionale Siciliana si è diviso, con 4 deputati che non si sono attenuti alle decisioni del PD. Siamo solo all’inizio!” Lo dichiara l’on. Concetta Raia, coordinatrice regionale Laburisti Dem, all’indomani dell’elezione all’Ars del nuovo presidente, che ha potuto contare sul voto di quattro deputati PD che hanno disatteso la linea del partito.
“Ma cosa ci aspettiamo da certi deputati eletti alle scorse elezioni regionali del 5 novembre che non hanno una storia politica di centro sinistra? – è il commento anche di Luisa Albanella, deputata nazionale alla Camera, e Angelo Villari, coordinatore provinciale Laburisti Dem –Sono solo avventurieri, che senza alcun rossore hanno votato per quel Miccichè del 61 a zero per il centrosinistra!”.
“Quello che è successo ieri a Palermo è l’azione meschina di singoli deputati che hanno tradito una decisione del gruppo – proseguono Raia, Villari e Albanella – compiendo un’azione contraria alla nostra costituzione interna (ovvero lo statuto), che perseguono fini personali violando ogni regola ed accordo”.
“Certe indecenti azioni, come quella di votare un esponente di Forza Italia come presidente dell’ARS, quando c’è un candidato ufficiale del gruppo PD – concludono – è la conferma di cosa sia diventato il Partito Democratico oggi, senza una linea comune, senza orizzonte, senza un patrimonio di valori: è la conseguenza dell’avere aperto le porte a tutti senza valutare prima se c’era reale condivisone di idee”.

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