Regione, errore gravissimo tagliare i contributi allo sport di quasi il 70%

 

 

PALERMO – Sembrerebbe che il Governo siciliano sia intenzionato a tagliare nuovamente – e drasticamente – i contributi destinati allo sport regionale, addirittura nella misura del 67% in meno rispetto a quelli erogati sin qui. Per capirci: degli attuali 4,5 milioni di Euro riservati alle attività sportive si rischierebbe di scivolare inopinatamente a un solo milione e mezzo di Euro!
Il presidente del Comitato regionale FIR Sicilia, Orazio Arancio, a tal proposito lancia il suo personale grido d’allarme: “In queste ore è stata paventata questa possibilità – ha sottolineato il numero uno della Federugby siciliana – che vedrebbe ancora una volta penalizzato pesantemente lo sport. Sebbene proprio lo sport abbia già pagato il suo conto in passato in termini di restrizioni economiche! A inizio degli anni 2000 i contributi regionali riservati alle società e alle attività sportive siciliane si aggiravano intorno ai 20 milioni di Euro, sino ad arrivare allo zero assoluto nel 2014. In questi ultimi anni, invece, pian piano si erano recuperati dei fondi che hanno toccato la soglia dei 4,5 milioni annui, non certo sufficienti per tutte le discipline, ma che hanno permesso di dare respiro allo sport regionale e di investire nuovamente sui settori giovanili.”
“Se così dovesse essere deciso dalla Regione Siciliana – ha chiosato Arancio –
sarebbe gravissimo per il futuro dello sport siciliano. In una terra come la
nostra senza un vero tessuto imprenditoriale che investa sulla pratica sportiva,
dunque senza sponsor per le società, il taglio dei contributi pari a circa 3 milioni di Euro sarebbe mettere nuovamente in ginocchio il nostro settore. Con ciò non ho alcuna intenzione di fare propaganda politica, piuttosto sono molto preoccupato per il futuro. Lo sport è importantissimo per i nostri giovani, lo si ripete sempre, specie in Sicilia dove il tasso di obesità è tra i più alti in Italia. Confido nell’impegno del presidente Musumeci, che ha già ribadito che in caso di rateizzazione del debito che lo Stato ha nei confronti della Regione Siciliana questa riduzione relativa ai contributi non sarà adottata. Tutto ciò affinché non si arrivi a questi drastici tagli allo sport.”

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