Regione, governo Musumeci in difficoltà: l'Ars boccia nomine presidenti Iacp

 

 

 

PALERMO – “Da Musumeci registriamo parole. Da quando è stato eletto non ha portato a casa nessun risultato, né riformato alcunché: dai rifiuti agli Istituti autonomi case popolari, che in Sicilia sono praticamente al collasso. Questo Governo si occupa solo di nomine e poltrone, mentre i siciliani possono aspettare”. Lo dicono i deputati regionali del M5S e componenti della commissione Affari Istituzionali dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, Elena Pagana, Matteo Mangiacavallo e Gianina Ciancio, dopo la bocciatura in prima commissione delle nomine dei cinque presidenti del Cda degli Iacp, indicati dal Governo regionale. “Sul tema dell’edilizia residenziale pubblica e delle politiche abitative – affermano i deputati – la parola chiave deve essere rigenerazione urbana. Il M5S, nel programma elettorale delle regionali, aveva indicato un percorso, capace di coniugare entrambi gli aspetti, attraverso un Piano per l’Edilizia Popolare Regionale da redigere dopo una ricognizione degli immobili pubblici in disuso da destinare ad abitazione primaria e l’emanazione di appositi bandi per la rigenerazione dei medesimi”.
“Quella proposta – proseguono – annoverava anche la possibilità di affidarli in gestione, una volta rigenerati, proprio agli Istituti autonomi case popolari attraverso protocolli o accordi con gli enti proprietari”. “Si tratta di una proposta di buon senso – concludono –  che a un anno delle elezioni avrebbe potuto essere ampiamente elaborata e sviluppata, ma che questo Governo del nulla ha decisamente ignorato”.
Il voto contrario alle nomine per i vertici degli Istituti Autonomi Case Popolari non è un giudizio sulle persone ma sul Governo regionale. In campagna elettorale Musumeci ha cavalcato lo scioglimento di molti carrozzoni regionali, gli IACP in testa. Ma ad un anno da quelle promesse, li mantiene in vita  e se ne serve per una lottizzazione da manuale, piazzando nei consigli d’amministrazione un po’ di amici e sodali politici”. Lo ha dichiarato  Claudio Fava deputato regionale e componente della prima commissione parlamentare dell’Assemblea Regionale Siciliana che oggi ha espresso parere negativo sulle nomine proposte dal Governo.

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