Regione, il percorso della Targa Florio diventa un caso politico


 

PALERMO – “La Targa Florio è un patrimonio storico, culturale della nostra terra, fortemente legato ad alcuni comuni, dove tale epopea motoristica si è radicata negli anni. Chiediamo al presidente della Regione quali sono le motivazioni che hanno escluso dal percorso di gara della 102/esima edizione, i passaggi nei comuni del Palermitano:  Campofelice di Roccella, Cerda e Collesano”. Lo dice il deputato regionale del M5S Luigi Sunseri, che ha presentato una interpellanza urgente per chiedere al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore al Turismo Sandro Pappalardo come tutelare lo storico circuito della Targa Florio. “Da sempre la Targa Florio ha rappresentato per tutti i Comuni ricadenti nel perimetro del circuito e per quello limitrofi, un importantissimo evento mediatico e turistico, capace di attrarre un enorme bacino di appassionati”. “E per questo – aggiunge – non capiamo la ratio per cui sono stati esclusi passaggi assolutamente importanti dalla gara, come le Tribune di Floriopoli, tra Termini Imerese e Cerda, che comprende i box delle vetture, le torri dei giudici di gara e le storiche tribune. Fuori dal percorso di gara anche Collesano che ha ospitato la prova spettacolo dell’evento sportivo”. “La loro esclusione – osserva Sunseri – comporterà un gravissimo danno economico, oltre ad un generale malcontento della popolazione tutta, che da un anno aspetta di prender parte a questo evento dalla caratura mondiale”. “Per tali ragioni – conclude – chiedo alla Regione Siciliana di verificare se è possibile modificare il percorso, includendo i comuni esclusi e quali sono le motivazioni che hanno portato alla modifica, considerando che le sedi stradali non hanno subito peggioramenti rispetto all’anno scorso”.

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