Regione, via libera dell'Ars alla Finanziaria


 
 
 
 
 

PALERMO –  “E’ la prima volta in vent’anni che non si va in seduta notturna per approvare la Finanziaria. L’avevo promesso e l’impegno è stato mantenuto”. Così il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, dopo il via libera dell’articolato del disegno di Stabilità regionale. “Penso si tratti di una manovra equilibrata – ha aggiunto – e sono soddisfatto del fatto che i lavori d’Aula si siano svolti con grande serenità”.

La Finanziaria è stata approvata con 35 voti favorevoli e 29 contrari. La votazione definitiva dei documenti contabili avverrà dopo che la giunta, subito riunita,  approverà le necessarie variazioni.

A conclusione dei lavori dell’Ars per l’approvazione del Bilancio e della Finanziaria, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha avvertito forte il bisogno di ringraziare “tutti i dirigenti dell’Assemblea e della Regione che spesso abbiamo fatto arrabbiare con le nostre richieste – ha detto -. Un ringraziamento va ai commessi, in particolare alle donne che a quest’ora vorrebbero essere a casa con i figli. “Grazie a tutti i gruppi parlamentari che, pur nella fisiologica contrapposizione, hanno consentito di fare un buon lavoro – ha aggiunto Miccichè -. Un grazie a tutte le commissioni permanenti dell’Ars, in particolare alla commissione Bilancio e al suo presidente, Riccardo Savona”.

Il Bilancio è stato approvato con 35 voti favorevoli e 29 contrari. Tutti gli ordini del giorno sono stati accolti dal governo come raccomandazioni. Prima di sciogliere le righe, il presidente Miccichè ha messo ai voti la modifica del Regolamento dell’Ars che prevede l’ampliamento di ulteriori due deputati segretari nell’Ufficio di presidenza, oltre ai tre già eletti, per consentire a tutte le forze politiche del Parlamento siciliano di essere rappresentate. “La spesa dell’Ufficio di Presidenza rimarrà invariata”, ha ribadito il presidente. Le modifiche del Regolamento sono state approvate con 44 voti favorevoli e 20 contrari.

“La legge di stabilità non ha il respiro lungo delle riforme che questo governo regionale aveva annunciato. Mancano le norme strategiche e di innovazione che possono rispondere alle esigenze
dello sviluppo economico e dell’uso per investimenti dei fondi europei. Dispiace che nell’articolato siano entrate anche norme troppo legate all’orticello elettorale. Con una battuta potrei dire che
persino la tanta disprezzata tabella H aveva quarti di nobiltà.
Musumeci deve far fare un salto di qualità all’azione di governo, credo che i suoi elettori ed i siciliani si aspettino altro. Tuttavia c’è ancora tempo ed occorre avere speranza, alcuni segnali
incoraggianti della stessa Finanziaria vanno infatti apprezzati. Vediamo se con un bilancio in cui il Governo si riconosce può iniziare una nuova stagione. Così come non è mai mancata la nostra trasparente collaborazione su questioni condivisibili a prescindere dalle parti, ci possiamo ritrovare certamente su temi ambiziosi e coraggiosi. Rileviamo infine in positivo che l’Aula in questi giorni è stata guidata con senso pratico ed ha ritrovato celerità ed efficienza”. Lo afferma Nicola D’Agostino, capogruppo di Sicilia Futura all’Assemblea regionale siciliana.

Raddoppiano le risorse destinate dalle Asp ai servizi per l’autismo. D’ora in poi, le Aziende sanitarie provinciali destineranno lo 0,2 % delle entrate per erogare le prestazioni previste dalla rete integrata dei servizi per le persone affette da autismo, ampliando la platea dei beneficiari. Lo prevede un emendamento, presentato dal M5S (firmato da Giorgio Pasqua, Stefano Zito e Valentina Zafarana) all’articolo 86 della manovra regionale, all’esame dell’Aula. La norma prevede che ogni anno le Asp che destinano risorse per assicurare la piena funzionalità al centro per la diagnosi e il trattamento intensivo precoce, l’abbattimento delle liste di attesa per l’accesso ai centri pubblici di riabilitazione e per il supporto degli interventi intensivi integrati ambulatoriali e domiciliari, estendendolo anche ad adolescenti, giovani e adulti.
“Grazie a questo emendamento – dicono la capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana e il deputato regionale del M5S Giorgio Pasqua – abbiamo esteso la platea dei destinatari dei servizi resi dalle Asp. In questi mesi ho ascoltato le associazioni dei familiari di persone affette da questa patologia. Hanno evidenziato criticità soprattutto in relazione alla possibilità d’accesso ai servizi pubblici. Quasi tutti i familiari denunciavano l’assenza di assistenza da parte delle Asp superati i quindici anni d’età: in pratica i pazienti erano lasciati soli. L’introduzione di questa norma consentirà una continuità assistenziale per adolescenti, ragazzi e adulti”.

 

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