Saro Faraci
La Settimana dell’Insegnante promossa da Youreducation sta per finire. E’ l’occasione per ringraziare docenti, insegnanti, maestri che hanno avuto un ruolo importante nella crescita umana, professionale e culturale dei propri studenti. La Scuola vive anche di questo genere di gratificazioni ai docenti e, anche a distanza di tempo, la riconoscenza espressa da chi è stato studente rappresenta la risposta migliore che il sistema scolastico è in grado di dare alla società civile. Analogo discorso vale per l’Università, dove a maggior ragione dato l’elevato numero di studenti, il rischio di cadere nell’anonimato è elevatissimo.
«Ringrazio di cuore il prof. Corrado Dollo, docente di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania. Mi ha formato nello studio ma soprattutto nella ricerca come scoperta legata alla curiosità e al piacere di conoscere. Il mio ricordo, però, è legato al suo saper essere un maestro di vita: accortosi, dopo la lettura di Contro il Metodo di Paul Feyerabend che noi suoi studenti stavamo perdendo il contatto con la realtà, un lunedì mattina iniziò a chiederci il prezzo dei generi di prima necessità ma soprattutto se il pane, al momento dell’acquisto ce lo facevamo pesare o lo prendevamo per “forme” e non per “peso”. Sbalorditi di quanto stesse facendo ci guardavamo increduli, abbiamo pensato che stesse molto male»
– Ed invece?
«Maestro di vita, non solo capì che non sapevamo rispondere alle sue domande (effettivamente non sapevamo i prezzi dei generi di prima necessità), ma ci fece capire che se la Filosofia si stacca dalla vita, dal concreto, dal quotidiano, non è neanche libertà di pensiero, viceversa se la si contestualizza con tutto ciò che si vive, allora chi studia filosofia fa la differenza. Si rivolse a me chiedendomi se mi fossi fatta pesare il pane quando lo compravo. Risposi di no e allora mi disse che io il pane non lo pagavo a 1500 lire al Kg ma almeno a 2000 lire perché la “forma” che il panettiere spacciava per 1 kg, in realtà era poco più di 700 gr. La vita e solo la vita è Filosofia. Aveva ragione. Non solo siamo scesi dal piedistallo in cui, arbitrariamente, ci eravamo posti, ma abbiamo capito e sperimentato con lui che la coniugazione studio-vita ci rendeva uomini. Dopo la Laurea ha voluto sapere cosa abbiamo realizzato e si è congratulato con tutti noi per i successi raggiunti. Grazie professore, maestro, compagno di un tratto importante della mia vita»