Saro Faraci
Settimana dell’Insegnante e occasione preziosissima per ascoltare docenti, alunni ed ex allievi per capire meglio come funziona il mondo della Scuola in Italia, come potrebbe migliorare e soprattutto quanto importante sia il ruolo degli insegnanti nella formazione umana e professionale dei lavoratori del domani. Valeria Sciuto, catanese, laureata nel 2005 in Economia e Commercio ad indirizzo aziendale, non ha dubbi. Quello che Lei è oggi lo deve anche a bravi insegnanti incontrati lungo il suo cammino. Per Valeria, come per tante altre donne in gamba che in Italia meriterebbero più attenzione anche da parte dei media, vale la regola delle tre M, è moglie, è mamma ed è manager. Infatti, dopo aver fatto il broker in Inghilterra per 3 anni, lavora dal 2008 in Magneti Marelli a Milano. Attualmente ricopre il ruolo di Purchasing Manager di una Business Line. Dunque, ha la responsabilità di molte persone, un po’ come è il lavoro del docente.
Qualche docente che ti sentiresti di ringraziare?
« La lista dei docenti è lunga e per questo mi ritengo fortunata. Ma ne cito tre per le soft skills, le competenze di base, che mi hanno lasciato e mi hanno permesso di maturare. Ricordo la professoressa Di Bartolo, insegnante di Latino al Liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania Molto severa, ma mi ha insegnato la capacità di analisi che adesso è uno dei miei punti di forza. O ancora, il Professore Licciardello, docente di Storia dell’Arte per avermi insegnato l’importanza dell’ attenzione per i dettagli. Nel periodo di studi all’Università, ricordo ancora il Prof. Marco Romano. Lui è il Re del “Think out of the Box”. E poi ancora altri docenti di quella Facoltà che si distinguono per passione, tenacia e fiducia. Ammetto che solo adesso ho metabolizzato qualche insegnamento, soprattutto per la parte riguardante i comportamenti organizzativi, che oggi sono importanti per il mio lavoro ».
Bene, una Scuola che punti sulle competenze non solo sulle conoscenze. Ed invece, qualche docente che consideri un “buon esempio” oggi per il tuo lavoro?
«Ce n’è uno di cui preferisco non fare il nome che per me continua ad essere un esempio di ottimismo e lealtà. Un leader carismatico e comunicativo. Sono caratteristiche importanti anche nel mondo del lavoro di oggi»
Qualche suggerimento per migliorare oggi gli insegnamenti universitari?
«Parlo delle Facoltà di Economia. Forse mi piacerebbe che ci fosse qualche materia in lingua inglese. E, perchè no, pure qualche materia dedicata a chi vuole intraprendere il ruolo di “buyer”. E’ un po’ un insegnamento specialistico, ma oggi è tanto importante nel mondo del lavoro per governare la complessità dei rapporti fra industria e distribuzione moderna»
Sei stata una studentessa brava e puntigliosa. Pensi che anche i docenti avrebbero dovuto ringraziarti a suo tempo?
«No, non credo di meritare nessun ringraziamento. Sono io che ringrazio i prof per la dedizione con cui svolgono il loro lavoro»
#RingraziaunDocente.