Ripescaggi, Lo Monaco a muso duro: "Bisogna rispettare le regole, lotteremo per i nostri diritti fino alla morte"

 

 

 

Daniele Lo Porto

ROMA – Pietro Lo Monaco forse ha già certezze che non sono state ancora ufficializzate perchè il tono e l’espressione sono quelli dei momenti peggiori, a cui purtroppo siamo abituati. Ha disotterrato l’ascia di guerra, manda segnali chiari e forti al commissario della Figc e alla Lega di Serie B che vorrebbe il campionato a 19 squadre e non a 22, come preannunciato da Fabbricini già il 3 agosto con un comunicato ufficiale, che – adesso – sembrerebbe che possa essere smentito da se stesso.

“Chi viola le regole pagherà, faremo ricorso alla Procura, e come noi le altre società che hanno diritto di essere ripescate – ha anticipato Lo Monaco -. Ci siamo esposti per 3,5 milioni di euro per iscriverci alla Serie C e B, se non dovessi partecipare alla Serie B subiremmo un danno di circa 12 milioni di euro e qualcuno dovrà pagare”.

Toni decisi, duri, secchi, taglienti, com’è nello stile dell’amministratore delegato del catania quando il gioco si fa dura. ha mandato un ulteriore segnale alla Federazione. “Adesso mi aspetto un comunicato ufficiale, ma ogi, non domani per rifare chiarezza su tutto e dare certezze”. Lo Monaco ha anche fatto un riferimento ad una sorta di “eminenza grigia” che fa il bello e il cattivo tempo nel calcio professionistico, ma potrebbero essere due, addirittura, mai nominati esplicitamente ma comuque facilmente identificabili: De Laurentiis e Lotito, con quest’ultimo c’era stata anche una interessata amicizia negli anni belli della Serie A, ma nel calcio di oggi non ha valore l’amicizia, ma gli affari.

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