Risate e applausi a scena aperta per la Compagnia teatrale Jonica al Garibaldi

Risate e applausi a scena aperta per la Compagnia teatrale Jonica al Garibaldi

GIARRE –  “Nessuno è libero. Nessuno è normale in questo mondo. Ognuno di noi si illude e pensa di essere libero e che gli altri non siano normali!”. È l’inquietante profetica sintesi della morale del secondo spettacolo del cartellone della Compagnia teatrale Jonica. Grande successo per il nuovo, applauditissimo ed acclamato spettacolo presentato in doppio appuntamento sabato 21 e domenica 22, dalla Compagnia Teatrale Jonica, nel teatro Garibaldi di Giarre, che ha portato in scena la spassosa “Roba da matti”, di Aldo Lo Castro, per la regia di Eugenio Patanè. Lo spettacolo, che ha molto divertito il pubblico, è stato interrotto più volte da applausi e si è rivelato veramente gradevole. Una recitazione brillante da parte di tutti gli attori, che hanno divertito e si sono divertiti. Perfettamente calato nel ruolo del “ folle” protagonista Adolfo Ursino, che ha indossato i panni e gli atteggiamenti di Felice Campo, nipote di Santo(sapientemente interpretato da Orazio Nicotra) il povero capofamiglia costretto a subire una serie di incredibili e paradossali avvenimenti insieme alla moglie Giovanna (una bravissima Angela Giammuso) ai figli Libero (Gaetano Venuto, sempre più maturo) e Margherita(Lucilla Trombetta, strepitosa nela sua lucida follia)alla cameriera Tiziana (Mariangela Parisi) e all’amica della figlia, Carlina(Simona Panarello). Simpatico anche il brevissimo intervento di Dario Lo Giudice che, impersonando uno speaker del telegiornale, interagisce da un immaginato apparecchio televisivo, con uno spettatore.

La sapiente regia di Eugenio Patanè e tutto il cast hanno saputo rendere godibile un lavoro che si è ben adattato ad una ipotetica realtà contemporanea in cui il limite con la follia e della follia si sovrappongono , scoprendo in ognuno di noi “ il doppio”, il perverso, l’inimmaginabile interiore… La follia di “Roba da Matti “ ha fatto ridere tutti , grazie alla sapiente penna di Lo Castro, un autore catanese che ha saputo creare un intreccio di situazioni realistiche che hanno carattere universale, corredandole di battute esilaranti. Ne è risultato un agile percorso attraverso la quotidianità di una famiglia che si vede stravolta e coinvolta, suo malgrado, in situazioni divertenti, robe da matti! Esilarante davvero la rappresentazione teatrale, resa ancora più comica dall’impegno degli attori, che hanno dato prova di notevole affiatamento e capacità interpretativa, mantenendo un ritmo avvincente ed incalzante. Il livello di gradimento da parte del pubblico è stato manifestato da risate ed applausi a scena aperta. Lo spettacolo, il secondo della stagione teatrale 2022/2023 è stato impreziosito dalle scene di Gaetano Venuto e Mariangela Grasso, dalle luci e suoni di Salvo Sipala e dal service di Danilo Auditore. Il prossimo spettacolo sarà “Liola” di Luigi Pirandello, per la regia di Giovanna Criscuolo e si terrà sabato 4 e domenica 5 marzo, alle ore 17.30, sempre nel teatro Garibaldi.

Mario Pafumi

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