Il 26 luglio 1992, una settimana dopo la strage di via d’Amelio, Rita Atria si gettò dal balcone della sua casa in via Amelia. Ed è dalla sua tomba a 25 anni dalla morte, che ieri si è alzato il grido di Libera attraverso la voce di don Luigi Ciotti: Rita Vive!
Una pacifica invasione nel cimitero di Partanna, quella avvenuta in questo anniversario, che ha testimoniato anche la vicinanza al giornalista del quotidiano “La Repubblica”, Salvo Palazzolo.
«Sappiano i componenti della famiglia Riina – tuona il presidente di Libera – che, insieme a Palazzolo, nessuno di noi farà un passo indietro».