Zona industriale, adesso è un cantiere aperto


 
 
 

CATANIA – “Questo non è che l’inizio di una sistemazione complessiva della Zona industriale, uno dei cuori pulsanti di Catania, per troppi anni quasi completamente abbandonata”.
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco visitando, nella VIII strada, il cantiere appena aperto per il rifacimento e la messa in sicurezza e innovazione delle arterie viarie della Zona industriale previsti dal Patto per Catania con il progetto Cta Mover e un costo di un milione e 325 mila euro.
“Oggi – ha detto Bianco – è stato avviato un cantiere importantissimo: in poco più di due mesi le quattro o strade più importanti (I,  VII, VIII e XIII) saranno completamente risistemate e messe in sicurezza anche dal punto di vista pedonale come è stato deciso con le parti sociali in cabina di regia. E voglio ringraziare le organizzazioni sindacali, il mondo dell’imprenditoria, Confindustria e Ance, perché, con la cabina, tutto è stato molto più veloce e abbiamo potuto tener fede all’impegno preso durante la visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni“.
Il Sindaco ha sottolineato che “Sulla Zona industriale il Comune è intervenuto con risorse proprie supplendo alle responsabilità di altri” e ha detto di trovare “scandaloso che della nostra Zona industriale si occupi un ente regionale con sede a Palermo e con un ufficio distaccato a Catania: se ne dovrebbero curare le forze sociali, il Sindacato e le imprese che operano a Catania”.
Al sopralluogo erano presenti anche l’assessore Salvo Di Salvo con il direttore delle Manutenzioni Fabio Finocchiaro, Giuseppe Piana, presidente dell’Ance, ed Ettore Spada di StMicroelectronics. Nutrita la rappresentanza dei sindacati: il segretario provinciale della Cisl Maurizio Attanasio con Saro Portale e poi Giovanni Pistorio (Fillea Cgil), Nunzio Turrisi (Filca Cisl), Nino Potenza (Feneal Uil) e Angelo Mazzeo (Ugl).
I dati tecnici sull’appalto sono stati forniti da Di Salvo: 59 mila metri quadrati di nuovo manto stradale, 400 metri quadrati di marciapiede sistemati, il ripristino di 11.100 metri lineari di segnaletica orizzontale, la posa in opera di 2.800 catarifrangenti e di 2.600 metri lineari di banda sonora. Compresi nell’appalto  la realizzazione di sei passaggi pedonali rialzati, la fornitura in opera di 4 ped-smart (attraversamenti pedonali intelligenti) oltre alla rimozione, pulizia e eliminazione dell’immondizia e della vegetazione spontanea e delle ceppaie.
“C’è un lavoro molto delicato da fare – ha sottolineato Bianco – per evitare che le radici degli alberi tornino a dissestare nuovamente queste vie. Sarà compiuta dunque un’azione molto incisiva in questo senso”.
Saranno inoltre ripristinate quaranta opere di captazione delle acque piovane: “Un altro lavoro molto importante perché in questa zona, dove prima c’erano pantani, sono frequenti gli allagamenti”.
Il cantiere per la sistemazione delle strade è il secondo che si apre nella Zona industriale, e non è l’ultimo: “A poche centinaia di metri da qui – ha ricordato Bianco – stanno proseguendo i lavori per realizzare la Caserma dei Carabinieri per dare sicurezza in una zona in cui spesso sono avvenuti fatti incresciosi e che destano allarme sociale”.
Soddisfazione è stata espressa dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che hanno ricordato in una nota la necessità di “Riqualificare l’intera area industriale, che deve assumere centralità nello sviluppo economico e occupazionale del territorio catanese”, e chiede “che ci sia continuità amministrativa nella pianificazione delle altre azioni”.
“Ma perché ciò sia possibile – continua la nota – diventa necessario armonizzare gli interventi tanto per la parte di competenza comunale quanto di quella regionale, in quanto quest’ultima finora resta ancora in stato di abbandono. A tale scopo, auspichiamo la convocazione di una conferenza di servizi tra i soggetti istituzionali, imprenditoriali e sociali coinvolti, che ponga le basi per un osservatorio permanente per superare eventuali impasse burocratiche e operative che ostacolino il completo riordino e messa insicurezza della zona”.
“Finalmente – ha detto dal canto suo Giuseppe Piana, presidente dell’Ance – è stato raggiunto questo importante traguardo: il sistema imprenditoriale catanese richiedeva da moltissimo tempo la sistemazione della viabilità della Zona industriale e l’Amministrazione, alla quale va il nostro plauso, si è fatta carico di un onere che non la riguardava per risolvere questo annoso problema”
“Siamo felici – ha dichiarato Ettore Spada di StMicroelectronics – di questo intervento che, con quelli già partiti e quelli che partiranno, potrà dare risposte attese da anni da chi lavora nella zona industriale, e parliamo di diecimila addetti. Manutenzione stradale, sicurezza, illuminazione, videosorveglianza sono le risposte che chiedevamo e delle quali ringraziamo l’Amministrazione comunale”.

“Dopo cinque anni di disinteresse, in piena campagna elettorale il sindaco uscente scopre che Catania ha una zona industriale che necessita interventi urgenti, annunciando pomposamente il rifacimento di strade e marciapiedi.  La solita passerella propagandistica in un’area che, come ci hanno accoratamente riferito gli imprenditori con cui ci siamo confrontati, è vittima della sordità di chi dovrebbe promuovere e incentivare occasioni di sviluppo e invece cerca di utilizzarla a scopi meramente elettorali.
Per fortuna Catania si appresta a voltare pagina, mettendosi finalmente alle spalle un periodo di soffocante immobilismo che ha bloccato le tante energie che nella zona industriale devono trovare, invece, il contesto ottimale per emergere, producendo investimenti produttivi e occasioni di nuovo lavoro”. Lo ha dichiarato il candidato sindaco di Catania Salvo Pogliese.

 
 
 
 
 

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