Salvo Pogliese torna nella ex Provincia: "Da assessore grande esperienza formativa"

CATANIA – I primi cento giorni di mandato di un sindaco sono decisivi per comprendere il suo progetto politico-amministrativo. Il neoeletto Salvo Pogliese ha rivelato i suoi indirizzi programmatici ai dirigenti e ai dipendenti della Città metropolitana di Catania, che ha incontrato al Centro direzionale Nuovaluce. “Sono legato a quest’Ente perché all’interno di questa realtà umana e istituzionale ho vissuto gli anni più intensi e formativi del mio percorso politico-amministrativo”. Così ha esordito Pogliese, ricordando il suo ruolo di assessore provinciale. Da allora molte cose sono cambiate per l’Ente intermedio: per volere del legislatore la Provincia regionale ha cambiato nome e ha perso alcune caratteristiche, acquisendone altre, mentre in queste ore la Corte costituzionale si è pronunciata per ridisegnare il quadro istituzionale.

“Tornando in questa sede – ha proseguito – voglio caratterizzare in termini qualitativi la mia esperienza sia di sindaco di Catania che di sindaco della Città Metropolitana. Vivrò con intensità e energia questo mio ruolo. Impegno, entusiasmo e passione devono anche sorreggere i dipendenti nel loro lavoro quotidiano. Occorre lo sforzo di tutti. Oggi mi dispiace che non sia con noi una persona che sarebbe stata felice di vivere questo momento”, ha concluso il sindaco, facendo riferimento al sub scomparso in mare Giancarlo Camaggi, già dipendente della Città Metropolitana di Catania e stretto collaboratore di Pogliese durante il suo mandato da assessore provinciale.

Il raggiungimento degli obiettivi dell’Ente è stato auspicato da Paola Gargano, commissario straordinario dell’Ente, che ha preso parola, e dal capo di gabinetto, Giuseppe Galizia.

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