CATANIA – Salvo Pogliese torna sindaco di Catania. A deciderlo, il Tribunale civile etneo accogliendo la richiesta dei difensori del primo cittadino sulla fondatezza della questione di legittimità costituzionale relativa all’applicazione della legge Severino. Gli atti della richiesta di annullamento sono stati trasmessi alla Corte costituzionale. Era stato sospeso per 18 mesi dalla carica dopo essere stato condannato dal Tribunale di Palermo a quattro anni e sei mesi per peculato nell’ambito del processo sulle spese pazze all’Ars. La decisione è esecutiva e quindi Pogliese è reintegrato.
Il Tribunale di Catania, in composizione collegiale, presieduto da Massimo Escher, relatrice la giudice Viviana Di Gesù, ha dichiarato “rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale” sollevata dalla difesa del sindaco Pogliese, “nella parte in cui stabilisce la sospensione cautelare nella misura fissa di diciotto mesi” della legge Severino.
“Ringrazio tutti coloro che in questi mesi mi sono stati sinceramente vicini in un momento difficile della mia vita e gli avvocati Eugenio Marano, Claudio Milazzo e Felice Giuffrè”. “Adesso tornerò a servire la mia città – scrive Pogliese, con lo stesso entusiasmo, la stessa passione, la stessa determinazione che avevo quando nella primavera del 2018 decisi di rinunciare a un comodo seggio da europarlamentare, alle indennità e alle immunità previste da quel ruolo, per servire una Catania sofferente e prossima al dissesto. Lo farò con ancora più determinazione di allora, perché la mia scelta è Catania”.