SAN GIOVANNI LA PUNTA – I clienti dell’Ipercoop delle Zagare da un paio di giorni si sono ritrovati un messaggio su un foglio bianco: “Per manutenzione dei banchi il servizio è ridotto per i reparti surgelati, latticini e libero servizio. Ci scusiamo per il disagio”.
La situazione è ben diversa, infatti su un altro foglio, posizionata sui teloni, l’Asp 3 – intervenuta insieme ad altra forza di polizia sembrerebbe i carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità – informa che quell’area è stata posta sotto sequestro a causa di irregolarità presenti secondo gli articoli 354 e 357 del codice di procedura penale.
I dettagli di quanto riscontrato nel corso dell’attività ispettiva non sono ancora noti. Probabilmente se ne saprà di più a seguito di precisi accertamenti di sicuro in corso di svolgimento all’Asp di Gravina.
“All’ Ipercoop del Centro Commerciale Le Zagare di Catania si è verificato la scorsa settimana un problema tecnico al sistema di refrigerazione che ora è in corso di risoluzione, – si legge in una nota dell’azienda – la nostra procedura di autocontrollo prevede la rilevazione delle temperature 2 volte al giorno. Come di prassi, alle 9 del mattino del 14 agosto scorso, mentre era in corso la consueta verifica interna, è stato rilevato un problema ad alcuni banchi surgelati. Come prevedono le severe procedure di sicurezza interne operanti in questi casi di malfunzionamento, si stava già procedendo a smaltire la merce (peraltro coperta da assicurazione) priva degli standard richiesti per la corretta commercializzazione, ed era già stata chiamata l’assistenza tecnica, quando abbiamo ricevuto un controllo dell’Asp durante il quale sono emersi problemi all’impianto di alcune macchine, legati anche alle straordinarie temperature del periodo. La Cooperativa applica severi controlli in tutti i punti vendita e si attiene a protocolli di sicurezza e autocontrollo stringenti. Nel caso dell’ipermercato Le Zagare le temperature sono registrate manualmente e trasferite in apposita scheda di verifica 2 volte al giorno a distanza di circa 12 ore (in prossimità dell’apertura e della chiusura) e la stessa procedura è settimanalmente sottoposta a un ulteriore controllo del responsabile del servizio.
Coop Alleanza 3.0 mette al primo posto la sicurezza alimentare e sta collaborando con le autorità preposte nella risoluzione del problema. La situazione sarà riportata alla normalità il prima possibile: non c’è e non c’è mai stato alcun pericolo per la salute di soci e clienti”.