San Gregorio, grest e centri estivi. Assessore Lo Bianco: "credo che la filosofia di don Bosco debba essere uno stile di vita"

San Gregorio, grest e centri estivi. Assessore Lo Bianco: "credo che la filosofia di don Bosco debba essere uno stile di vita"

SAN GREGORIO – È stato presentato oggi, nei suoi dettagli, il progetto del “Grest sangregorese” previsto nel programma nazionale del Ministero della Famiglia per l’attivazione dei “Centri Estivi”, ma finanziato interamente dal Comune di San Gregorio.

Per la seconda volta, infatti, e stavolta per un cavillo burocratico, il Comune alle falde dell’Etna è stato escluso dai finanziamenti previsti e quantizzati dal governo nella cifra di 150 mln da destinare alle regioni. Con un pizzico di orgoglio e con una buona dose di ironia, il primo cittadino, Carmelo Corsaro, che ha aperto la conferenza ha sottolineato: « “Esclusione 2.0”. Ci siamo visti negato il contributo da destinare per i Centri estivi per un superabile cavillo burocratico – ha commentato il dott. Corsaro – ma siamo riusciti, esclusivamente con fondi comunali, a soddisfare le esigenze delle famiglie sangregoresi sia nel disagio che nell’agio.

Abbiamo destinato – ha concluso – la cifra di 100,00 euro per ogni bambino iscritto adempiendo, così, alle nostre direttive e al nostro “modus operandi” che è quello della politica dei fatti». Il sindaco, infatti, ha richiamato tacitamente l’esclusione dal contributo previsto nella quota “B” dell’Ordinanza n. 658 del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 29 marzo scorso, relativamente alle risorse da destinare alla solidarietà alimentare. Anche in quella occasione l’amministrazione Corsaro seppe far fronte alle richieste delle famiglie in difficoltà indicendo una raccolta fondi che ha permesso di soddisfare tutte le richieste di aiuto di quel periodo.

Dopo l’intervento del sindaco è stata la volta del vice sindaco, l’assessore alle Politiche della Famiglia e di quelle Giovanili, Seby Sgroi, che ha parlato «della splendida risposta delle associazioni all’iniziativa sangregorese – ha detto -; realtà associative che in parte conosciamo e che ora ritroviamo vicine per ridare ai giovanissimi il piacere di stare insieme dopo il lungo confinamento dei mesi scorsi». Della novità di quest’anno ha parlato l’assessore alla Cultura e alle Pari opportunità, Giusi Lo Bianco: «Con grande piacere, dopo tanti anni, abbiamo al nostro fianco l’istituto salesiano “Sacro Cuore” di San Gregorio – ha commentato entusiasta -, da ex allieva salesiana credo che la filosofia di don Bosco debba essere uno stile di vita e questa riapertura del Grest sangregorese presso i salesiani debba essere motivo di grande gioia».
Ad operare presso l’Istituto salesiano, rappresentato dal suo direttore, Don Michele Viviano,  sarà l’associazione “Cyclopis”, per la quale ha parlato in conferenza Alessandro Trombetta. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti delle altre associazioni che prendono parte al Grest estivo: le dott.sse Ornella Fazio, presidente della “Cooperativa sociale rifugio Shalom” di Aci Catena che organizzerà laboratori pedagogici tre volte la settimana per i più piccini dai tre ai sei anni, e la sua organizzatrice Rita Calderone; Paolo Scuderi rappresentante dell’Apd “Ardor Sales Don Bosco” che opererà nei locali del Centro Pinea; Agata Leonardi rappresentante dell’asilo nido privato “Michey Mouse”, mentre per l’asilo “Solletico” è venuta a dare la sua testimonianza la mamma di un bambino iscritto, Valentina Marletta.

I messaggi sociali e umani, oltre che cristiani, di tutta l’iniziativa sono stati focalizzati da don Viviano e condensati una massima di don Bosco: «Le abitudini formate in gioventù, per lo più durano tutta la vita: se sono buone ci conducono alla virtù e ci danno morale certezza di salvarci. Al contrario guai a noi».

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *