Hostess e steward al Pronto soccorso del Policlinico

 

 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Steward e hostess al Pronto soccorso del Policlinico per accogliere, assistere, indirizzare e informare i familiari degli utenti. Tre donne e due uomini, di età compresa tra 25 e 35 anni, predisposti alla comunicazione, laureati e con studi specifici, non sanitari anche se in qualche caso con precedenti esperienze in strutture per anziani e bambini senza genitori. Queste le caratteristiche del personale che opererà dal 18 novembre nei nuovi locali.

“Un importante salto di qualità, non solo dal punto di vista della logistica, ma soprattutto per quanto riguarda l’accoglienza dei familiari di coloro che sono costretti a ricorrere al Pronto soccorso. In passato ci sono stati in altri ospedali dei tentativi di dare supporto con psicologi o con volontari, ma questo servizio – sottolinea Giuseppe Carpinteri, responsabile del P.S. del “Vittorio Emanuele” che sarà trasferito al Policlinico – è inserito nel capitolato dell’appalto affidato ad una cooperativa ed avrà copertura per i prossimi tre anni”.

Saranno operative tre unità al giorno, dalle 8 alle 20, con turni di quattro ore, riconoscibili da una divisa e dai tesserini personali, con una postazione fissa all’interno dell’area del Pronto soccorso, di supporto al Triage. Sono figure professionali che avranno l’importante compito di assistere e indirizzare i pazienti ed i loro familiari verso i percorsi ambulatoriali di destinazione e di aggiornali sull’assistenza prestata, senza però fornire informazioni cliniche. E ancora assistere gli utenti che si presentano al Pronto soccorso lamentando patologie non gravi e che finora non hanno trovato una pronta accoglienza anche a causa delle lunghe attese. Nella realtà sanitaria siciliana è una assoluta novità.

Dottore Carpinteri, prevedete un afflusso maggiore di utenza al Policlinico rispetto al “Vittorio Emanuele”?

“Nel vecchio Pronto soccorso abbiamo registrato una media di 66.000 accessi l’anno, circa 180 al giorno. Al Policlinico il dato dovrebbe mantenersi stabile o con un leggero aumento perché si riverserà l’utenza di alcuni comuni dell’hinterland nord, Gravina, Mascalucia, Nicolosi, e quella di altri centri interni, come Misterbianco e Paternò, perché l’accesso al Policlinico è favorito dalla circonvallazione e si evita di entrare nel centro urbano, spesso intasato dal traffico”.

Dal Giornale di Sicilia

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