SANT’ALFIO – Un avvenimento che ha rinnovato l’appuntamento della popolazione jonico-etnea con i sapori, le fragranze ed il folklore tipici dell’area afferente alla costa orientale della Sicilia. E’ stato questo l’imprinting della decima edizione de “La ciliegia, gioiello dell’Etna” e dell’ottava edizione dell‘infiorata santalfiese. Ancora una volta, il punto focale della manifestazione posta in essere dall’amministrazione comunale di Sant’Alfio, è stato rappresentato dalla ciliegia e dalla necessità di promuoverne l’immagine. Attorno a questo frutto, che nel territorio jonico conosce una produzione copiosa, è ruotata la realizzazione di una manifestazione dedicata anche al rituale dell’infiorata. Via Coviello a Sant’Alfio, è stata tappezzata di riquadri contenenti variopinte composizioni artistiche. Utilizzando riso, sabbia e segatura, sono stati allestiti dei quadri impreziositi da frutta, rose e fiori. Tra i soggetti rappresentati figuravano elementi della natura come gli stessi fiori, frutta, girasoli e farfalle. Una fontana artistica, allestita con acqua a cascata e massi, ha arricchito un percorso che si articolava nel segno di un tripudio di colori primaverili e intrisi del calore della terra di Sicilia. Stand enogastronomici e il Museo della vite, del vino e degli antichi mestieri, hanno fatto da corollario all’evento. Una sequela di opere sui quattro elementi ha invece scandito il percorso artistico allestito all’interno di un palazzo borghese di inizio novecento. Un’esposizione di opere dell’artista Giusy D’Arrigo, dedicate ai quattro elementi, ha arricchito l’avvenimento popolare santalfiese, sviluppandosi all’interno di Casa Battiato (palazzo borghese di inizio novecento poi divenuto di proprietà della famiglia Grasso). L’esposizione si è sosstanziata in una successione di opere le quali assurgono a fotografie dell’anima dell’autrice, dense dei contenuti della sfera emozionale afferenti all’inconscio ma anche al vissuto della stessa. Nelle opere di Giusy D’Arrigo, sorella del compianto deltaplanista Angelo, si intravedono segni del passato che risalgono in superficie oltre che uno scambio simbiotico tra il mondo interiore dell’artista e quello esteriore. Come se le tracce del mondo esterno lasciassero un’impronta nell’anima dell’artista e quest’impronta riaffiorasse attraverso le opere, senza spogliarsi dei residui dell’anima stessa. Le figure geometriche sono state comunque le immagini ricorrenti nelle composizioni dell’artista. Soddisfatto della positiva ricaduta dell’evento, Salvo Tornabene, vice Sindaco di Sant’Alfio e assessore al Turismo ” L’avvenimento ha catalizzato l’attenzione di migliaia di visitatori, provenienti anche della Calabria. Determinante per la riuscita della manifestazione è stato il fattivo contributo offerto dall’Associazione Culturale Santalfiese e dal suo Presidente Nino Amico, in materia di realizzazione delle composizioni dell’infiorata. L’evento inoltre è stato impreziosito dal gruppo folk “Carusiddi e picciriddi” dell’Ass. Gravina Arte e dall’ASD Elianto Country Western”: ovvero il gruppo giarrese di danza coordinato dalla maestra Antonella Messina. Sul piano musicale, la manifestazione ha beneficiato della partecipazione della band “Reggae Ska” siciliana (messinese) Ka Jah City e della performance della cantante del sud Laura Giordani, incardinata nello spettacolo musicale che si ispirava a Rosa Balistreri. Ad arricchire lo spettacolo con chitarra e tamburello, è stato Mimmo Aiola. A conferire maggiore efficacia all’atmosfera intrisa di folklore, hanno contribuito gli sbandieratori dell’Associazione Casa Normanna del Rione Vecchia Matrice di Motta Sant’Anastasia. Per quanto concerne l’anno prossimo, abbiamo in mente di programmare un itinerario turistico volto ad una ulteriore promozione culturale della ciliegia”.
Umberto Trovato