Sarà strabuttanissima


 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Pietrangelo Buttafuoco come l’assassino torna sulla scena del crimine: la Regione Siciliana, con i suoi protagonisti, pochi nel male, tanti nel peggio, nessuno nel bene; le sue infinite comparse e malecomparse. Un’istituzione già derisa da un condannato per concorso esterno alla mafia, delegittimata da un presidente indagato per lo stesso reato e che alla fine del secondo tempo ha pareggiato 1-1 con la giustizia in attesa dei calci di rigore della Cassazione, e l’attuale, un guitto, che l’ha ridotta a palcoscenico da avanspettacolo di periferia. Il giornalista e scrittore scende in campo durante la campagna elettorale che sprigionerà i suoi più letali veleni nei prossimi  giorni, tra sedicenti antimafiosi e migranti politici, eterni traghettatori verso la sponda del potere. Dopo “Sarà buttanissima” Buttafuoco si ripete e si supera: “Sarà strabuttanissima”. Ribadisce il concetto pragmatico dell’ingovernabilità dell’Isola e la maledizione che colpisce i suoi presidenti. Libro da leggere per sapere cosa, probabilmente, accadrà dopo le elezioni.

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