CATANIA – Grande caos nel Pd in provincia di Ragusa: è stato arrestato, per voto di scambio con la mafia dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania l’ex sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. Arrestato anche il fratello, Fabio Nicosia, attuale consigliere comunale candidato alle regionali nella lista con Rosario Crocetta, nonché Giombattista Puccio e Venerando Lauretta, entrambi già condannati per associazione mafiosa. I Militari della guardia di finanzieri di Catania, dopo un’indagine coordinata dalla Procura etnea, contestano agli arrestati l’accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso in relazione alle elezioni amministrative del 2016 del Comune di Vittoria.
La notizia di un’inchiesta sulle amministrative del 2016 a Vittoria, con nove indagati, si diffuse a giugno dello scorso anno, a pochi giorni dal voto. Il fascicolo era stato aperto dall’allora procuratore aggiunto di Catania, Amedeo Bertone, oggi procuratore a Caltanissetta, e dal sostituto della Dda etnea Valentina Sincero, che avevano delegato le indagini alla guardia di finanza. Furono le perquisizioni eseguite dalle Fiamme gialle nei comitati elettorali di alcuni candidati del Pd a fare emergere la notizia. Il fascicolo, di cui è titolare il procuratore Carmelo Zuccaro, scaturì dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, Biagio Gravina e Rosario Avila. L’ex sindaco Giuseppe Nicosia (Pd) commentò l’indagine parlando di “infondata accusa infamante” e di “macchina del fango”, che “si è diffusa nei gangli vitali, nei settori economici e in quelli politici della città, con il coinvolgimento di settori criminali che evidentemente non hanno gradito l’azione di legalità portata avanti con determinazione dalla mia amministrazione”. “Voglio che sia la magistratura – aggiunse – ad acclarare e a smascherare il disegno criminoso che esponenti mafiosi, evidentemente toccati dalla mia azione e dalle mie denunce contro i clan, e ispirati da chissà chi, hanno inteso macchinare”.
I particolari dell’operazione saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà alle 10.40 presso la Procura di Catania, con il procuratore distrettuale Carmelo Zuccaro.