CATANIA – È arrivata questa mattina nel porto di Catania la Sea Watch 3 con a bordo 47 migranti, compresi 15 minorenni non accompagnati. La Sea Watch ha attraccato nel molo di Levante. Appena le manovre sono finite i migranti a bordo hanno festeggiato l’arrivo a Catania abbracciandosi tra di loro e abbracciando anche i componenti dell’equipaggio della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese. La nave durante il suo viaggio dal largo di Siracusa, dove era alla fonda, a Catania è stata scortata da motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza.
La Sea Watch 3 aveva lasciato la rada di Santa Panagia, dove era ancorata da venerdì scorso ad un miglio dalle coste siracusane, poco dopo le 5:30. Appena le manovre sono finite i migranti a bordo hanno festeggiato l’arrivo a Catania abbracciandosi tra di loro e abbracciando anche i componenti dell’equipaggio della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese. Guardano il molo e l’enorme dispiegamento di forze dell’ordine con occhi curiosi i migranti a bordo della nave Sea Watch 3 che alle 10.11 esatte ha fatto il suo ingresso al Porto di Catania. Sono piazzati sul ponte della nave e cercano riparo dal vento. Alcuni di loro scattano foto e video con un telefono cellulare. Altri indossano felpe e tute sportive e la maglietta della Croce Rossa Italiana. Provengono da Senegal, Guinea Bissau e Sudan.
I 15 minorenni non accompagnati sbarcati dalla Sea Watch saranno accompagnati in un’unica struttura per la loro accoglienza che aderisce al Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami) del ministero dell’Interno. La notizia è confermata dal Tribunale per i minorenni di Catania che ha nominato i tutori per ciascun ragazzo e al quale da adesso spettano tutte le decisione per la loro tutela. “Al nostro Tribunale – rivela la presidente Maria Francesca Pricoco – sono arrivate da tutta Italia domande di persone disponibili a fare loro da tutore, ma le nomine sono state già fatte e sono esecutive”.
Quanto alle voci, che circolano in modo insistente, su un possibile sequestro della nave, fonti investigative al momento lo escludono. Comandante ed equipaggio, viene spiegato, saranno sentiti. Nei giorni scorsi il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, aveva escluso la commissione di reati, ma ora la pratica finisce sotto la lente del collega di Catania, Carmelo Zuccaro. In passato era stato proprio il procuratore Zuccaro a dare il via con le sue inchieste all’offensiva giudiziaria contro le navi umanitarie. Il sindaco di Catania, Salvo Pugliese, parlando dello sbarco della Sea Watch ha premesso: “Era giusto che questa situazione si chiudesse, ora gli organi della magistratura faranno le valutazioni del caso. Bisogna vedere se ci sono gli estremi per agire o meno”. Insomma, l’inchiesta sarebbe al vaglio.
Esposto “Legal Team” contro Salvini – Attentato alla costituzione, abuso in atti di ufficio, sequestro di persona, violenza privata, tortura: sono gli eventuali profili di reato che la Procura di Siracusa è stata invitata a esplorare con un esposto a carico del ministro dell’Interno Matteo Salvini sul caso della Sea Watch. L’iniziativa, partita formalmente da Torino, è dell’associazione “Lasciateci entrare” e di un gruppo di avvocati del Legal Team italia. Tra i firmatari compare anche l’europarlamentare Eleonora Forenza.
(ph: credit ansa.it)