Sequestro da quattro milioni per evasione fiscale ai fratelli Villeggiante

CATANIA – Un sequestro di beni e  disponibilità finanziarie riconducibili ai fratelli Giuseppe e Salvatore Villeggiante coinvolti in numerosi procedimenti penali per reati di associazione a delinquere, usura, estorsione, rapina e riciclaggio, eseguito dai finanzieri del comando provinciale di Catania.

Il sequestro ha riguardato tre società di capitali, due operanti nel settore del commercio al dettaglio di autoveicoli e una nel settore immobiliare, una società agricola, 52 beni immobili, 28 terreni e 24 fabbricati, 190 autoveicoli, e diversi rapporti bancari per un valore complessivo di circa 4.400.000 di euro. I fratelli Villeggiante, quali gestori di diverse società del calatino operanti nel settore del commercio di autoveicoli, da ultimo, risultano sottoposti a procedimento penale  per reati fiscali connessi all’evasione di ingenti imposte ricostruita dalla Guardia di Finanza del Gruppo di Caltagirone a conclusione di due attività di verifica fiscale compiute nel 2015 e nel 2016.

Pertanto, i militari del gruppo della guardia di finanza di Caltagirone, hanno avviato, nei loro confronti e dei componenti dei rispettivi nuclei familiari, mirate indagini patrimoniali volte a verificare la coerenza del loro patrimonio e del tenore di vita con i redditi dichiarati. In particolare, nel corso degli approfondimenti di natura economico finanziaria, che hanno riguardato il periodo dal 2003, anno in cui sono stati segnalati all’autorità giudiziaria i primi reati a loro ascrivibili, fino all’anno 2016, è stata accertata una ingiustificata sproporzione, pari a circa 2 milioni di euro, tra i redditi complessivamente dichiarati dai due fratelli e dai componenti dei rispettivi nuclei familiari e il totale degli investimenti da loro realizzati in questi anni.

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