SiciliAntica: storie, racconti, reportage sui nostri beni culturali


 
 
 
CATANIA – Nella sala E7 Assostampa del Centro Congressi “Le Ciminiere” di Catania, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione del concorso giornalistico “Storie di Sicilia: racconti, inchieste, reportage”, promosso da SiciliAntica con il patrocinio dell’Assostampa Sicilia.
Dopo gli interventi di Daniele Lo Porto, Segretario Assostampa Catania, di Simona Modeo, Presidente Regionale di SiciliAntica, di Pippo Virgillito, Vicepresidente Provinciale di SiciliAntica, di Giambattista Condorelli, Presidente di SiciliAntica – Sede di Catania, la Giuria, composta dai Giornalisti Daniele Lo PortoEnrico De CristoforoIsabella Di Bartolo e dallo scrittore Domenico Seminerio, ha proclamato i vincitori della I edizione:
Anna Di Leo per la sezione RACCONTI
Stefano Agnello per la sezione INCHIESTE
Pietro Spedale per la sezione REPORTAGE
I vincitori hanno ricevuto un premio in denaro e i loro lavori saranno pubblicati on-line su Sicilia Network. A tutti i concorrenti è stato consegnato un attestato di partecipazione.
Al termine della cerimonia di premiazione gli intervenuti sono stati allietati dall’esibizione del coro polifonico “Arsis Vocal Ensemble” di Lentini, diretto dal Maestro Alida Balcone.
Motivazione dei premi.
SEZIONE RACCONTI, vincitrice ANNA DI LEO con “All’ombra dei cipressi. Passeggiata al Gran Camposanto di Messina”.

Grande qualità descrittiva, capace di soffermarsi nella minuziosa descrizione di particolari e di allargare, con altrettanta efficacia, l’orizzonte non solo geografico, ma emotivo, nelle sue diverse sfumature, stimolato dalla visita di un luogo che è, forse, tutt’ora sconosciuta a una significativa parte degli stessi messinesi. Il Gran camposanto non è, infatti, “solo” un cimitero, luogo di sepoltura e di dolore, ma è un vero e proprio contenitore a cielo aperto di opere  d’arte, enciclopedia di moda e cultura e testimonianza di una, ennesima, grande incompiuta, rimasta tale prima per gli effetti del terremoto del 1908 e poi per la “colpevole indifferenza dell’uomo”, – come sottolinea l’autrice – o meglio degli amministratori pubblici che si sono succeduti nell’ultimo secolo.

SEZIONE INCHIESTE vincitore STEFANO AGNELLO con “Bellezza e degrado del patrimonio archeologico di contrada Santa Panagia”.

Passato, presente e futuro di un’area importante di Siracusa vengono tracciati con efficace sintesi e interessante prospettiva dall’autore. Duemila e settecento anni, dalle origini che risalgono alla colonizzazione greca, alle fortificazioni della seconda guerra mondiale fino al riutilizzo di testimonianze di archeologia industriale a fini culturali, trovano adeguato spazio nel testo scorrevole e interessante, dove storia, denuncia e proposta sono rappresentati con perfetto equilibrio.

SEZIONE REPORTAGE vincitore PIETRO SPEDALE con “Inchiesta sulla Necropoli di Calascibetta”.

Con linguaggio semplice, ma non banale, dosando sapientemente informazioni descrittive suggestive e nozioni storico-scientifiche, avvalendosi di una efficace documentazione visiva, l’autore pone l’attenzione su un sito archeologico particolarmente importante e per questo ne denuncia – con crudo realismo – lo stato di digrado e di abbandono. Il reportage realizzato costituisce un valido strumento di denuncia che può, e deve, trovare spazio sui media non solo locali per richiamare le autorità preposte alla salvaguardia, fruizione e valorizzazione della Necropoli.

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