Daniele Lo Porto
SICULA LEONZIO – LECCE 0-0
SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso 6; Aquilanti 6, Camilleri 6; Gianola 6,5, Squillace 6; D’Angelo 6, Esposito 6 (28’ st Marano 5,5) , Petermann 5,5 (36’ st Cozza sv); Bollino 6 ( 36’ st De Felice sv) , Lescano 6 (23’ st Foggia 6), Arcidiacono 6 (23’ st Sibilli 6). A disposizione: Ciotti; Pollace, Giuliano, Monteleone, Russo, Granata, Davì. All. Diana 6
LECCE (4-3-3):Perucchini 6; Lepore 6, Cosenza 6, Marino 6, Di Matteo 6; Armellino 6, Mancosu 6 (38’ st Legittimo sv), Arrigoni 6; Torromino 6,5 (21’ st Di Piazza 6), Costa Ferreira 6 (21’ st Selasi sv) , Saraniti 6,5. A disposizione: Chironi; Rccardi, Valeri, Megalatis, Caturano, Dubickas, Ciancio, Gambardella, Persano. All. Liverani6
Arbitro<: Campione di Pescara 6
Ammonito Cosenza per gioco falloso. Calci d’angolo 1-2. Recuperi pt 0’ e st 3’. Spettatori 500 circa.
CATANIA – Sicula Leonzio e Lecce non si fanno male. Qualche schermaglia nel primo tempo, con gli ospiti per due volte a pochi centimetri dal gol, quanto basta per far capire ai bianconeri che non conviene scoprirsi troppo e abbandonare i sogni di gloria di battere la capolista. L’undici di Liverani, da parte sua, dimostra di accontentarsi del pareggio contro avversari in buona forma e in striscia positiva. E poi la prestazione del Lecce è condizionata dalle notizie provenienti da Monopoli: basta un pareggio per allungare ancora sugli etnei che minuto dopo minuto vanno incontro ad una disfatta senza precedenti.
Il Lecce fa capire subito chi è il più forte. Dopo appena 4’ minuti incursione di Saraniti e gran tiro da una quindicina di metri respinto dalla traversa con Narciso battuto. Lo stesso attaccante ospite potrebbe sbloccare il risultato appena un minuto dopo, sfruttando un errore di disimpegno della Leonzio, si presenta solo davanti al portiere bianconero, ma calcia un diagonale lento che viene bloccato a terra senza
eccessiva difficoltà. La squadra di Diana capisce il segnale di pericolo e si compatta in difesa e centrocampo, evitando di scoprirsi davanti alle veloci ripartenze del Lecce. La Leonzio non va oltre un tiro di alleggerimento di Bollino dalla distanza, parato facilmente e poi l’unico spunto pregevole di Arcidiacono che supera in slalom due avversari e intercettato sul primo palo da Perucchini. Perucchini para bene su Esposito che aveva puntato la porta e, al 43’, una traiettoria velenosa di Torromino colpisce la parte alta della traversa, anche in questo caso Narciso era ormai fuori causa. Si va negli spogliatoi con un risultato che, tutto sommato, soddisfa più i locali che la squadra ospite, ma l’undici di Liverani ha dato l’impressione di non forzare eccessivamente.
Nella ripresa, dopo un primo tempo con qualche spunto agonisticamente valido, il ritmo cala vistosamente. Il Lecce dà la solita zampata d’ avvertimento con Armellino, all’8’, ben neutralizzato da Narciso. Al quarto d’ora incursione in velocità di Torromino con traiettoria alta sulla traversa da buona posizione. Con questo tiro si concludono sostanzialmente le ostilità. Con la girandola di sostituzioni non cambiano gli equilibri in campo. Le due squadre fanno possesso palla ma raramente cercano la profondità. Lo 0-0, insomma, è già bello e digerito prima ancora che finisca la partita, tanto che il pubblico comincia a lasciare anzitempo la tribuna. La Sicula Leonzio esce tra gli applausi, mentre il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani predica umiltà: “E’ un pareggio importante, ma avremmo potuto portare a casa i tre punti. Dopo due trasferte difficili abbiamo addirittura aumentato il vantaggio sul Catania, ma non parliamo ancora di Serie B”.
“Sono soddisfatto. Ce la siamo giocata alla pari, soprattutto nel primo tempo quando la partita è stata maschia, tosta. Poi nella ripresa il ritmo si è abbassato, inevitabilmente – dichiara Almo Diana in sala stampa -. Nei primissimi minuti abbiamo rischiato, poi siamo venuti fuori con personalità, abbiamo espresso buon calcio, ma ci è mancato l’ultimo passaggio in area, non abbiamo dimostrato timore nei confronti di un avversario importante”, conclude il tecnico bianconero.
“Abbiamo dato una prova di forza dopo la sconfitta e le polemiche di mercoledì scorso. La squadra ha mostrato qualità e cattiveria, ma non avevo alcun dubbio – dichiara il tecnico del lecce, Fabio Liverani -. Il risultato del Catania è arrivato in campo, ma indipendentemente da questo dopo 70 minuti le due squadre sono state più prudenti. Adesso abbiamo un punto in più sugli etnei, ma non parliamo di Serie B se prima non ci sarà la certezza matematica”.
Dal Giornale di Sicilia